Informazioni su prezzi, scheda tecnica, consumi, prestazioni, optional e abs, come va e perchè acquistare Niken
In sintesi
La prima moto a 3 ruote mai realizzata, adotta un avantreno LMW ("leaning multi wheel") con due ruote basculanti fissate a forcella a doppi steli: quelli anteriori danno direzionalità e sono collegati alle ruote da 15” (dietro è da 17”), quelli posteriori assorbono le asperità della strada. La distanza tra le ruote rimane contenuta (41 mm) per mantenere una sensazione di guida simile a una moto "normale" (e va guidata con patente da moto). La forcella però nella parte superiore ha un'articolazione con parallelogramma e biella sottostante che permette alle ruote di inclinarsi parallelamente tra loro e di sterzare normalmente, offrendo un'aderenza, una tenuta di strada mai viste in precedenza su una moto tradizionale. Più “normali” meccanica e ciclistica: il motore è il 3 cilindri 900 della Tracer, con dotazione elettronica che comprende tre mappature (D-mode), controllo di trazione TCS e il cambio elettronico quick shift, attivo in inserimento ma non in scalata. Il telaio, simile a quello delle MT, è una struttura mista in tubi e piastre con sospensione posteriore KYB a leveraggio progressivo. I 3 freni sono a disco, da 266 mm, il massimo diametro possibile sulle ruote anteriori da 15” mentre al posteriore il disco è da 298 mm. La qualità percepita è notevole, la strumentazione facile da consultare e completa, i comandi ben realizzati e comodi da utilizzare.
Perché sì
Facilità di guida: grazie all'ottimo feeling e alla distribuzione azzeccata dei pesi, sulla Niken non ci si stanca neanche dopo molte ore alla guida – Stabilità: l'avantreno è granitico in qualsiasi situazione e invita a “osare” di più – Cambio: preciso e fluido, la leva della frizione è morbida e il quick shift funziona molto bene.
Perché no
Freni: la leva è piuttosto spugnosa e gli oltre 260 kg della moto affaticano in fretta i piccoli dischi anteriori – Parabrezza: in autostrada la protezione offerta è scarsa, il casco e le spalle sono esposti all'aria - Ammortizzatore: il mono KYB è un po' secco nelle risposte sulle strade più rovinate.
Ferma alla Euro 4, la Niken necessita ormai di un aggiornamento. La cosa più semplice per Yamaha sarebbe quella di trapiantare il nuovo tre cilindri montato sulla MT-09 2021 su di una Niken soltanto rivista nel look e nella dotazione…
Abbiamo provato la Niken sia in versione naked “base” sia in versione GT. Per analizzarle a fondo, l'abbiamo testata sulle curve mozzafiato del Grossglockner in Austria , mentre per la Niken GT abbiamo scelto uno scenario più “vacanziero”, valutandola anche nell’utilizzo normale di tutti i giorni...
Originariamente destinate alla 103esima edizione del Giro d’Italia, le Niken di Yamaha saranno schierate al fianco della Croce Rossa Italiana ed utilizzate in particolare per la consegna di beni di prima necessità
Abbiamo provato la Niken sia in versione naked “base” sia in versione GT. Per analizzarle a fondo, l'abbiamo testata sulle curve mozzafiato del Grossglockner in Austria , mentre per la Niken GT abbiamo scelto uno scenario più “vacanziero”, valutandola anche nell’utilizzo normale di tutti i...
Con la Niken tra le curve si va alla stessa andatura di una moto “normale” con metà dell’impegno, lo stesso divertimento e il doppio della sicurezza. Comoda e ben costruita, va bene per viaggiare ma ripara poco dall’aria. Prezzo adeguato alle doti tecniche e alla qualità
La più attesa dell'anno va meglio (e più) di quanto ci aspettassimo. Maneggevole e divertente, la Niken è una sport-tourer su cui si viaggia comodi, rilassati e veloci con ogni tempo e su ogni strada, ma meriterebbe freni migliori. Si ordina da subito su internet, il prezzo è corretto, le consegne inizieranno solo a settembre