Utilizzabile anche da chi ha la patente B da auto e dai 16enni con patente A1, il Tricity rappresenta una validissima alternativa sia ai classici scooter a ruote alte, sia agli altri “tre ruote”. Rispetto ai ruote alte offre una sicurezza di marcia nettamente superiore, grazie alla ruota in più, a un prezzo più o meno uguale. Rispetto agli altri tre ruote invece è più leggero e “facile” (soprattutto per chi non ha mai guidato uno scooter) grazie al peso contenuto, all’avantreno molto leggero e alla sella bassa da terra.
Comodo e spazioso
La particolare sospensione anteriore (che permette di piegare in curva) ha uno schema “a parallelogramma deformabile” con parti in alluminio (così pesa meno). Per ogni ruota ci sono due steli: quello davanti guida la sospensione, quello dietro ammortizza le buche. Nonostante le dimensioni compatte, il Tricity è spazioso sia sulla sella sia sulla pedana piatta.Comodo lo scudo scavato, peccato manchi un vano portaoggetti: il sottosella comunque ha una discreta capienza (può accogliere un casco integrale). Il motore è brillante ma solo in città, i consumi sono sempre contenuti, difficile scendere sotto i 30 km con un litro. Costruito con cura “giapponese”, il Tricity sfoggia plastiche di qualità e un’ottima dotazione: cruscotto che si connette al cellulare e sistema Start & Stop sono di serie.
Avantreno "leggero"
La prima cosa che stupisce, in sella al Tricity, è la leggerezza dell’anteriore che rende la guida facilissima: sembra di stare in sella a un veicolo a due ruote, ma nettamente più stabile del solito. Il baricentro basso aiuta nelle curve a bassa velocità e rende lo scooter stabile e neutro nell’inserimento in curva, grazie anche all’ottima distribuzione dei pesi tra anteriore e posteriore. Il motore è brillante e spinge bene fin dall’apertura del gas, mantenendo sempre consumi contenuti; la spinta cala solo oltre gli 80 km/h. Più che discreta la protezione dell’ampio scudo, ma il parabrezza “sportivo” copre poco.
Perché sì
Facile da guidare, la sella bassa e il manubrio largo mettono subito a proprio agio anche i neofiti.
La maneggevolezza: ha un anteriore leggero nonostante le due ruote.
Le finiture sono ben curate, tutto è realizzato con cura.
Il peso è contenuto, per un tre ruote, e facilita le manovre da fermo.
Perché no
Il parabrezza di serie protegge poco, se prendete il 155 per andare in autostrada fatevene montare uno più alto.
Le pedane del passeggero sono molto in alto, si sta con le gambe rannicchiate, la sella invece è comoda.
Gli ammortizzatori posteriori sono rigidi e fanno sentire le buche.