Informazioni su modelli e versioni precedenti di Ducati Hypermotard: prezzi negli anni, scheda tecnica, consumi, prestazioni, optional e abs, come va e perchè acquistare
Perché no
La posizione di guida tutta "sull’anteriore" la rende inadatta per viaggiare.
La frenata è troppo aggressiva nell'attacco, bisogna imparare a dosare la forza sulla leva.
Il bicilindrico molto reattivo al comando del gas, difficile da tenere a bada tra le curve nonostante l'elettronica, soprattutto per chi ha poca esperienza.
Perché sì
La posizione di guida efficace nella guida sportiva: i fianchi stretti e la sella lunga e piatta permettono al pilota di muoversi a piacimento e rapidamente.
La guida tra le curve è efficace, sia nello stretto che sul veloce dove la Hypermotard è sempre stabile e ben piantata.
L'elettronica completa gestita dalla piattaforma inerziale.
La versione Evo della “motardona” Ducati guadagna ben 10 CV e va davvero forte, più di molte sportive. Comoda anche in città e raffinata, costa però parecchio.
La 796 ha pochi CV in meno della Hypermotard 1100 , ma è più leggera e meglio gestibile. Per l’uso normale, soprattutto in città, è meglio di molte naked
è più potente, ma anche molto più gestibile della versione precedente grazie alla ricca dotazione elettronica. Potente la frenata, “da capire” la posizione di guida, scomoda la sella. Buone le finiture, prezzo elevato
Motore più vigoroso a tutti i regimi, posizione di guida migliorata e un ricco pacchetto elettronico di serie per la rinnovata "funbike" bolognese, disponibile in versione normale da strada e SP, più "ricca" e valida anche in pista. Promette tanto divertimento, soprattutto in circuito, ma richiede buona capacità ed esperienza di guida
La Versione SP ha sospensioni di qualità, un terminale aftermarket e peso ridotto. In pista è veloce e precisa, a punto l'elettronica, il prezzo però è salato