Informazioni su modelli e versioni precedenti di Ducati Scrambler 800: prezzi negli anni, scheda tecnica, consumi, prestazioni, optional e abs, come va e perchè acquistare
Perché no
La sospensioni sono ben tarate per la guida in città ma un po' morbide se si alza il ritmo
La mancanza del controllo di trazione, utile soprattutto sul bagnato
Perché sì
La linea originale e le possibilità quasi "infinite" di personalizzazione
Il bicilindrico grintoso ai bassi e medi regimi, sempre gestibile
La posizione di guida comoda con la sella alla giusta altezza per piloti di ogni "taglia"
La nuova Scrambler Icon è solo l’ultima di una lunga serie di interpretazioni e versioni immaginate e realizzate in questi ultimi anni da Ducati. La lista però è ben più lunga se si vanno a considerare anche i modelli degli anni Sessanta e Settanta, quelli cioè da cui tutto è nato. Con un bel video...
Troy Bayliss è stato autore di una brutta caduta durante la gara dell’Australian Senior Trasck championship, il campione australiano ha perso il controllo della sua moto ed è finito contro le barriere di protezione riportando una frattura alla colonna vertebrale
La rinnovata Scrambler è la Ducati “facile” per tutti gli usi e tutte le età. Ha un motore fluido e brillante, una ciclistica a punto e una dotazione elettronica completa di tutto ciò che serve. Il prezzo è corretto
La nuova Sport Pro con il 1100 raffreddato ad aria (il più classico dei motori Ducati) e le sospensioni Öhlins fa concorrenza alle naked sportive. Bella e divertente, costa un po’ cara
La Scrambler si rinnova, diventando ancora più confortevole e sicura. Arrivano l'ABS cornering di serie e la frizione idraulica, una seduta più confortevole e sospensioni riviste che la rendono ancora più godibile. Il tutto a un prezzo praticamente invariato