Simpatico nell’aspetto, essenziale nella sostanza: il serbatoio è inserito direttamente nel telaio monoscocca, ci sono una forcella a steli rovesciati di 31 mm di diametro e una sospensione posteriore a due ammortizzatori, e freni a disco su entrambe le ruote; l’anteriore di 220 mm di diametro è dotato di ABS, il posteriore è di 190 mm di diametro. I grossi pneumatici hanno misure 120/70-12M/C 51L l’anteriore e 130/70-12M/C 56L il posteriore.
Facile da usare
Pesa poco l’ST125 Dax, appena 107 kg con il pieno di benzina, ha un interasse di appena 1020 mm e una inclinazione di sterzo di 24,9° con 84 mm di avancorsa, perché è fatto per sgattaiolare dappertutto e dell’agilità fa uno dei suoi punti di forza.
È semplicissimo anche il motore, derivato da quello del Super Cub C125: monocilindrico a quattro tempi con distribuzione monoalbero a due valvole e raffreddamento ad aria, ha una cilindrata di 124 cm³, la trasmissione con frizione centrifuga automatica e cambio quattro rapporti. La potenza di 9,4 CV (6,9 kW) a 7000 giri/minuto gli consente di raggiungere agevolmente i 90 km/h, con il conforto di una generosa coppia che arriva al tetto di 10,8 Nm a 5000 giri/minuto e lo rende particolarmente godibile nell’uso in città e nei percorsi tortuosi. Il tutto con un consumo sbalorditivo: Honda dichiara 63,7 km/litro, il che significa un’autonomia di circa 240 km.
Perché sì
Consumi son odavvero parecchio bassi
La maneggevolezza è tanta, soprattutto nell'uso in città
La sella è comoda e abbondante
Perché no
È basso: si vede poco negli specchietti delle auto, e questo obbliga a un po' di apprendistato
Le ruote piccole sentono tutte le buche