Motard e Enduro realizzate con cura dalla casa italiana, da 50 o 125 cm3.
Per l'asfalto o per lo sterrato
La Moto Villa propone due "piccole" Supermoto, la prima spinta da un monocilindrico a 2 tempi di 49,7 cm3, alimentato a carburatore (della Dell'Orto), la seconda da un monocilindrico di 124,7 cm3 a 4 tempi, anche lui alimentato a carburatore (un Keihin CVK a valvola piatta). Per entrambe c'è un telaio perimetrale in acciaio a doppia culla con parte posteriore scomponibile ed anche le sospensioni sono condivise: forcella idraulica USD R16V con steli da 41 mm e monoammortizzatore idraulico regolabile nel precarico. La frenata anteriore è garantita da un disco da 300 mm con profilo a margherita morso da una pinza flottante a due pistoncini mentre al posteriore il disco è da 220 mm. Differenti invece le capienze dei serbatoi del carburante, con 6 litri per il 50ino e 7,3 per il 125. Identici in tutto i corrispettivi modelli da enduro (WRE 50 e 125), con la sola differenza del disco anteriore dell'impianto frenante da 250 mm e dei cerchi ruota con pneumatici da 21" all'anteriore e 18" al posteriore (entrambi da 17" sulle Motard).
Perché sì
I prezzi concorrenziali a fronte di una più che discreta qualità generale
I motori facili da gestire anche per piloti "in erba"
La componentistica di qualità
Perché no
L'assetto "morbido" delle sospensioni: bene sulle WRE, meno sulle SM
I 50ini due tempi vanno tenuti su di giri per rendere al meglio
Il freno posteriore poco incisivo nell'azione