All’interno del gruppo Volkswagen, il marchio Seat è quello più “giovane” come clienti e prodotti e con lo scooter elettrico il Mó punta addirittura ai giovanissimi. È un mezzo omologato L3 (come i 125 a benzina) e quindi guidabile con patente A1 già a 16 anni, oppure con la B da auto a 18 anni. La base è collaudata: infatti si tratta del Silence S01, uno scooter utilizzato anche da vari servizi di sharing in Italia.
Anche la retromarcia
Il motore ha tre riding mode (Sport, City ed Eco) e la retromarcia. La velocità massima è 95 km/h. Buona l’autonomia offerta dalla batteria al litio da 5,6 kWh: la casa dichiara ben 137 km (in modalità Eco). La batteria estraibile pesa parecchio (circa 40 kg), ma è dotata di ruote e maniglia per trascinarla come un trolley: è nella parte centrale dello scooter, lasciando così libero il vano sottosella (dove stanno due caschi jet). L’impianto frenante di tipo combinato utilizza un disco da 260 mm davanti e da 240 mm dietro. Presente anche il sistema di recupero dell’energia. Con L’app MySeatMo si connette il cellulare allo scooter.
Sospensioni rigide
In sella si sta comodi, la posizione di guida è naturale e anche i più alti hanno tanto spazio per le gambe. Le prestazioni sono simili a quelle di un 125 con una buona accelerazione, una velocità di punta che sfiora i 100 km/h e un’autonomia che permette l’utilizzo casa-ufficio (o scuola) anche partendo da fuori città. Parlando di mappature, la Eco si usa solo in caso di emergenza, la City serve a muoversi in centro città e la Sport per gli spostamenti su strada “aperta”, grazie al suo maggiore allungo. Offre anche un freno motore (recupero energia) più deciso, limitando così l’uso dei freni. Grazie alla pesante batteria centrale, l’eScooter su strada è stabile e anche maneggevole. Peccato che le sospensioni abbiano una risposta “secca” sulle buche e il piccolo parabrezza non protegga.