Il SYM ADX è uno scooter crossover caratterizzato da una silhouette aggressiva con l inee spigolose. Nasce per il diporto ma le sue caratteristiche permettono di non disdegnare qualche strada sterrata. È spinto da un motore monocilindrico di 125 cm³ con distribuzione monoalbero a camme in testa con una potenza di 9,0 kW (12,2 CV) a 7500 giri/minuto e una coppia di 11,5 Nm a 6000 giri/minuto. La trasmissione è automatica a cinghia con variatore.
Ha il controllo di trazione
La posizione di guida rialzata è stata pensata proprio nell’ottica di qualche passaggio in fuoristrada, la sospensione posteriore è monoammortizzatore, ci sono pneumatici dedicati per destreggiarsi meglio sui fondi irregolari e un serbatoio da ben 15 litri che assicura una elevata autonomia. I freni sono a disco, l’anteriore di 260 mm Ø e il posteriore di 230 millimetri Ø, mentre le ruote da 13” "calzano" pneumatici da 120/70 all'anteriore e 130/70 al posteriore. Completano il quadro l’ ABS (non obbligatorio sui 125), il controllo di trazione. L’ADX è lungo 1.980 millimetri, largo 780 mm e alto 1.225 mm, con un interasse di 1390 mm; la luce a terra è di 112 millimetri.
Dotazione ricca
Tra i dettagli di pregio il sistema start & stop che spegne automaticamente il motore a ogni sosta e lo riavvia quando si aziona l’acceleratore e il display TFT da 5” che adatta l’illuminazione ad ogni situazione e passa automaticamente dalla modalità giorno a quella notte e viceversa grazie a sensori di luminosità. Ci sono poi il sistema keyless che permette di fare a meno della tradizionale chiave di contatto, l'impanto luci full Led e la presa USB.
Scattante e "parsimonioso"
La posizione di guida è naturale e le distanze tra sella, pedane e manubrio sono corrette: solo chi è sopra il metro e 80 rischia di toccare con le ginocchia il retroscudo. Il motore è brillante e fluido: non vibra, accelera bene fino alla massima velocità (oltre 100 km/h) e in città consuma poco, grazie allo start&stop. Nel traffico l’ADX è maneggevole e il raggio di sterzo ridotto permette di infilarsi facilmente tra le auto. Le sospensioni se la cavano bene: il monoammortizzatore orizzontale assorbe anche le buche più profonde, mentre le gomme con pneumatici scolpiti vanno bene sia sul bagnato sia su sterrati leggeri. Ben tarati il controllo di trazione e l’ABS, solo un po’ troppo sensibile sulla ruota posteriore.
Perché sì
Il comfort di marcia e la praticità. Le prestazioni e i consumi del monocilindrico. La dotazione di bordo completa.
Perché no
La posizione di guida per chi supera il metro e 80. Il parabrezza piccolo e poco protettivo. L'ABS invasivo al posteriore.