Il Coral 125 è un ruote alte “senza fronzoli”, ma con tutto quello che serve per muoversi agilmente nel traffico a un prezzo davvero concorrenziale. La dotazione è buona. Non ci sono vani nel retroscudo e il sottosella può contenere un casco jet, ma di serie c’è il bauletto (non presente sull’esemplare in prova), l’accensione keyless, i fari full LED e il cruscotto con schermo LCD. La ciclistica può contare su una forcella telescopica e un doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, mentre la frenata è assicurata da un disco di 260 mm all’anteriore e uno da 240 mm al posteriore, con sistema CBS (niente ABS). La sella è comoda (ma ha un rivestimento un po’ scivoloso), mentre lo spazio tra sella e retroscudo è ampio e lo scudo protegge bene le gambe. Il motore garantisce un bello scatto, l’erogazione è lineare e progressiva grazie anche al cambio automatico a punto. In movimento il Coral sfodera una buona agilità senza perdere in precisione quando si alza il ritmo. La frenata all’anteriore è grintosa: bisogna abituarsi a dosare la forza sulla leva. Il comando del posteriore attiva invece la frenata combinata, che ripartisce l’azione sulle due ruote con un’azione incisiva.
Pregi e difetti
Il motore ha un’erogazione robusta, la sella è comoda e lo spazio per le gambe abbondante.
Il freno anteriore va dosato con attenzione, il sottosella è piccolo ci sta solo un casco jet.
Foto e immagini
Lem Motor Coral
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