GP 1, basta il nome per dare un’idea del carattere di questo moto. È la più sportiva delle 125 stradali di Wottan Motor, marchio spagnolo con sede nei dintorni di Valencia, e nonostante la linea ricca e aggressiva si distingue per un prezzo a portata di tutte le tasche.
Tutto quello che serve
Economica però non vuol dire povera: la GP 1 ha tutto quanto serve per una guida divertente, a partire dal motore monocilindrico a quattro tempi con distribuzione a quattro valvole, raffreddato a liquido e dotato di alimentazione a iniezione elettronica, con il cambio a 5 marce.
Colpisce la silhouette che si richiama ai canoni delle Supersport, carenatura grintosa e filante, codino sinuoso e silenziatore di scarico dalle forme “racing”; è quanto basta per sognare, ma a rincarare la dose c’è la possibilità di scegliere fra tante grintose livree. Dietro il cupolino c’è una strumentazione dal disegno attualissimo, con al centro il grande contagiri analogico e a destra il quadrante LCD che riporta le indicazioni del tachimetro e tutto il resto delle informazioni di bordo.
Telaio in acciaio e forcella “grossa”
Sotto le sovrastrutture occhieggia il telaio a traliccio di tubi accoppiato a una forcella tradizionale ma con gli steli di grosso diametro, e a una sospensione posteriore incentrata su un forcellone oscillante a due bracci, controllato da un unico ammortizzatore. I freni a disco sono wave, all’anteriore due con pinze a doppio pistoncino, al posteriore uno con pinza pure a doppio pistoncino. Completano il quadro le ruote di 17” sulle quali sono montati pneumatici di sezione generosa, davanti un 110/70 e dietro un 150/70.
Perché sì
Il prezzo è da scooterino cinquanta, ma la dotazione è da sportiva 125 “vera” a partire dal motore monocilindrico a quattro tempi con distribuzione a quattro valvole, raffreddato a liquido e dotato di alimentazione a iniezione elettronica, con il cambio a 5 marce.
Il peso contenuto rende la guida facile e intuitiva a prova di neofita.
Le finiture sono più che soddisfacenti, anche tenendo presente il prezzo basso.
Perché no
La posizione di guida è da sportiva vera, cioè caricata in avanti: alla lunga le braccia del pilota si stancano un po’.
Lo spazio riservato al passeggero è ridotto all’osso, in due si resiste per pochi chilometri…
La sella è poco imbottita, il comfort ne risente un po’