Informazioni su prezzi, scheda tecnica, consumi, prestazioni, optional e abs, come va e perchè acquistare Storm-S
In sintesi
Tra i modelli più interessanti della gamma della casa spagnola c’è lo Storm-S, uno sportivo di medie dimensioni che sfoggia dettagli curati, plastiche e verniciature di qualità e una buona dotazione: fari full led, ricco cruscotto con schermo TFT e, nel retroscudo, una pratica presa USB per ricaricare il cellulare.
La sella è ampia e dotata di un comodo poggiaschiena per il pilota, le pedane sono profonde e larghe il giusto, mentre il vano sottosella può contenere un casco integrale e un jet. Il motore da 27 CV è un moderno monocilindrico raffreddato a liquido, inserito in una ciclistica “collaudata”: telaio in tubi d’acciaio, forcella tradizionale e due ammortizzatori con serbatoio separato regolabili nel precarico. Le ruote sono da 15 e 14 pollici, mentre l’impianto frenante è da maxiscooter sportivo: ci sono tre dischi con pinze anteriori a quattro pistoncini ad attacco radiale.
Posizione di guida comoda
La seduta ampia e il manubrio vicino al busto mettono il pilota a proprio agio. Le pedane sono abbastanza larghe, ma la parte dietro lo scudo è inclinata e rialzata e costringe i più alti a stare con le gambe un po’ rannicchiate.
Non è un bruciasemafori
Il motore spinge regolare, non è un “bruciasemafori” ma comunque ha lo sprint giusto per cavarsela in mezzo al traffico e allunga fluido fino alla velocità massima. La ciclistica ha un assetto sportivo, lo Storm si inserisce rapido in curva e, quando si alza il ritmo, “pennella” traiettorie precise. Buona la maneggevolezza, mentre i freni sono potenti e sempre gestibili. Scarso il riparo dall’aria offerto dal piccolo parabrezza.
Perché sì
La dotazione di serie è ricca, praticamente da maxiscooter. Anche le finiture nonostante il prezzo basso non sono male.
La frenata è potente e ben gestibile, il doppio disco anteriore con pize radiali è da naked sportiva.
Il vano sottosella è spazioso.
Prezzo: accattivante considerando dotazioni e la buona qualità generale.
Perché no
Il motore, nonostante la buona potenza, non ha uno scatto “bruciante”.
Le pedane sono abbastanza larghe, ma la parte dietro lo scudo è inclinata e rialzata e costringe i più alti a stare con le gambe un po’ rannicchiate
Il parabrezza è basso, la protezione dall’aria non è granché.
È uno scooter che non disdegna percorrenze a medio raggio né qualche giretto ad andatura brillante. È spinto da un motore monocilindrico a quattro valvole di 300 cm³ dotato di raffreddamento a liquido ed accreditato di una potenza di 27 CV