Questa bella scrambler è dotata del collaudato bicilindrico 650 della casa indiana, inserito in un classico telaio in acciaio. L'estetica è curata e personale: sella piatta, tabella portanumero e faro full LED, mentre il cruscotto è un TFT a colori. Le pedane sono leggermente avanzate per favorire la guida in piedi, le sospensioni Showa hanno una discreta escursione (130 mm anteriore e 115 mm posteriore) e il freno a disco anteriore è da 320 mm. La sella è ben imbottita, ma forse un po' troppo dura. Il motore è pronto ai bassi regimi ed è facilmente gestibile. La ruota da 19" rende la Bear un po' lenta in inserimento di curva, ma aumenta la stabilità sul veloce. Non è certo una fuoristrada, ma su strade bianche si comporta bene. Le gomme offrono un buon grip sia su asfalto che su sterrato. L'ABS è ben tarato, mentre il freno anteriore richiede una pressione decisa sulla leva per ottenere la massima potenza frenante.
Pregi e difetti
La facilità d'uso è elevata, il motore non spaventa ma sa anche essere divertente. Buona la taratura delle sospensioni: copiano bene l'asfalto e sono anche precise ad alte velocità.
La sella ha un'imbottitura poco confortevole. La visibilità del cruscotto TFT sotto il sole non è ottimale, soprattutto per quanto riguarda i dati di servizio come contachilometri e autonomia.
Foto e immagini
Royal Enfield Bear
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