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Fuel Fury 650: la Royal Enfield Bear diventa una special "da deserto"

Frutto di una collaborazione tra il  customizzatore catalano e la  Casa indiana, la Fuel Fury è la nuova special su base Royal Enfield Bear 650. Concepita per il deserto africano, senza rinunciare allo stile

Fuel Motorcycles è ormai da tempo un marchio consolidato del panorama custom. Fondato nel 2012 a Barcellona dal Karles Vives, si è affermato sin da subito grazie alla costruzione di special dotate di una forte aura nostalgica. Una caratteristica che è stata in seguito traslata a un secondo ramo d'impresa, oggi divenuto vero core-business dell'azienda: le linee d'abbigliamento (tecnico e casual) disegnato e prodotto secondo il medesimo "spirito Fuel".

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Showroom? No, grazie...

Deserto, polvere e pionierismo a due ruote sono i cardini stilistici che hanno guidato la costruzione delle più belle scrambler marchiate Fuel. Non moto da salone, ma esemplari one-off che, usciti dall'officina, hanno spesso affrontato la prova del deserto marocchino in occasione della Scram Africa, il viaggio-avventura da loro stessi organizzato e giunto oggi alla dodicesima edizione.

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Royal Enfield e Eddie Mulder

Fuel Motorcycles ci ha abituato a collaborazioni stuzzicanti con le Case più blasonate e, giunti ad oggi, non poteva certo mancare all'elenco l'indiana Royal Enfield, che ha nel proprio listino delle ottime basi per sviluppare le idee di Vives e della sua squadra. Nasce così la Fuel Fury 650, personalizzata a partire da una Royal Enfield Bear 650 (qui la nostra prova completa). L'intento è stato quello di celebrare Eddie Mulder, protagonista di un'impresa da autentico "braveheart" nella leggendaria Big Bear Run tenutasi nel febbraio 1960, nel deserto del Mojave. Il nome Fury è infatti un riferimento alla mitica Royal Enfield Fury 500 guidata proprio dal pilota statunitense.

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"Tutto è iniziato quando Royal Enfield ci ha invitato a collaborare al lancio della nuova Bear 650, chiedendoci di progettare una linea di abbigliamento in edizione limitata e personalizzare un delle prime unità in produzione" commenta Karles Vives, aggiungendo: "oltre a ringraziare la gente di Custom World di Royal Enfield per la loro fiducia , vogliamo sottolineare il lavoro e la dedizione dei ragazzi del laboratorio Bandarra Motor Classic, il cui impegno è stato fondamentale per rendere possibile questo progetto".

La preparazione

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  • Ruota anteriore da 21" e pneumatici Mitas Dakar 6
  • Forcella anteriore modificata
  • Ammortizzatori posteriori Bitubo con bombola a gas e regolazione totale
  • Doppio faro anteriore
  • Parafango posteriore artigianale in fibra
  • Sistema di navigazione GPS tipo roadbook, con odometro, conta giri, tachimetro e controlli specifici
  • Unità strumentale Motogadget
  • Sella con base in schiuma rivestita in Alcantara
  • Collettore di scarico ridisegnato con silenziatore artigianale
  • Protezione del carter
  • Pedane rally
  • Manopole in schiuma e paramani

foto: Jake Baggaley / rider: Jordi Sanz Santonja

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