Sym Maxsym

Questo maxi va bene in città, ma anche su tragitti più lunghi. Può contare su finiture curate e dettagli di qualità come i fari a led, il parabrezza e le leve freno regolabili e gli indicatori di direzione a filo della carrozzeria. Di serie ci sono anche il sistema di accensione “keyless” con telecomando, il sistema di stop “d’emergenza” che fa lampeggiare le luci posteriori quando si frena di colpo e il controllo di trazione disinseribile. Sotto l’ampia sella c’è un bel vano, dotato di presa USB, sufficiente per un casco integrale e un jet con visiera lunga. L’impianto frenante sfoggia due dischi a margherita, pinze ad attacco radiale e tubi in treccia metallica (come le moto sportive). La posizione di guida è comoda, ma chi è sotto il metro e settantacinque fatica a toccare terra con entrambi i piedi, perché la sella è larga. Il motore spinge regolare e l’avantreno è abbastanza rapido nell’impostare le curve. Lo scudo è stretto e protegge poco le gambe, mentre il parabrezza ripara bene il busto e parte della testa senza limitare la visuale.

Il vano sottosella è ampio, il sellone è ben imbottito e molto spazioso, anche per due. Il motore non trasmette vibrazioni.

Lo scudo è stretto e ripara male le gambe, poco lo spazio per i piedi sulle pedane. Chi è sotto il metro e settantacinque fatica a toccare terra.