Basta “complessi di inferiorità”: per qualità costruttiva e prestazioni
, il grande SYM non ha nulla da invidiare ai concorrenti giapponesi, anzi è il contrario. Il suo motore è tra i più potenti della categoria e il comfort a livello dei migliori “scooter-poltrona”, ma in più il MaxSym 400i ha una dote difficile da copiare per gli avversari nipponici: un prezzo molto basso, allineato ai “ruote alte” di media cilindrata. Il design non è molto originale, soprattutto nel frontale, ma è armonico e avvolgente e ripara bene il pilota dall’aria senza creare turbolenze alle alte velocità.
Dotazioni da vero maxi
La dotazione del MaxSym è completa. L’impianto frenante ha dischi e pinze anteriori ad attacco radiale; esiste anche la versione con ABS (costa 355 euro in più). Numerose le regolazioni: dal doppio ammortizzatore posteriore (anche se nella taratura più morbida risulta ancora troppo duro) all’altezza del parabrezza e alla corsa delle leve dei freni. Notevoli anche comfort e capacità di carico: il vano sottosella è ben sfruttabile e ampio (accoglie due caschi integrali), la sella comoda e bassa da terra ha lo schienalino per entrambi gli occupanti.
Oltre alla “solita” presa da 12 V, sul MaxSym c’è anche una presa USB che permette di ricaricare smartphone, navigatori e lettori mp3 utilizzando il normale cavetto per collegarli al pc.
