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Massimo Miliani

Tra i ricordi più belli della mia infanzia ci sono gli odori e i rumori dell’officina di rettifica pistoni di mio nonno, l’amore viscerale per Roberto Baggio e, d’estate, il suono del Ciao che a dieci anni guidavo (illegalmente) sui tornanti che portano da Varenna a Esino Lario. 
A distanza di trent’anni sono cambiate parecchie cose: i pistoni sono diventati una componente usa e getta e le rettifiche merce rara, “Baggio non gioca più” ormai da un pezzo, manca poco al terzo rinnovo della mia patente e il Ciao, da re dei ciclomotori, si è trasformato in uno dei tanti ricordi ingialliti al sapore di miscela. 
A cambiare (in meglio) è stato anche il mio rapporto con le moto: da semplice passione, in poco meno di vent’anni si è trasformato in uno dei più bei lavori che si possano fare. 
Per inSella oggi scrivo e parlo delle moto e del loro mondo lavorando sul giornale, sul sito e sul nostro canale youtube.

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