Si ispira alle moto da ovale americane la FB Mondial Flat Track ed è tra le poche nel suo genere nel panorama delle ottavo di litro, mettendo in mostra un design riuscito, un giusto mix tra una moto da cross e una classic bike. Da quest’ultime arriva il serbatoio muscoloso, il manubrio rialzato, il freno anteriore con pinza ad attacco radiale e il puntale paramotore dal look sportivo. Dal mondo dell’off-road, invece, prende le tabelle portanumero, i faretti alogeni (uno anabagliante, l’altro abbagliante), i parasteli forcella, i pneumatici semi-tassellati, le ruote a raggi da 19” e il doppio scarico che corre sui lati della sella.
La seduta è più alta di quel che sembra una volta seduti: 87 cm da terra. La cover a copertura della sella passeggero, che è removibile utilizzando una chiave a brugola, dà quel tocco di sportività tipica del passato che non guasta.
La giusta grinta
Il motore è un monocilindrico raffreddato a liquido da 15 CV pieni, molto bella la strumentazione composta da un display digitale in cui sono raccolte tutte le info necessarie e di cui si può variare la grafica, potendo scegliere tra una dall’impostazione moderna e la seconda più rétro con grosso contagiri tondo centrale.
Come va
È una moto facile ed ospitale. Merito della seduta ben studiata e adatta a chi sta tra i 175 cm e i 185: la sella alta e larga può limitare i meno alti, mentre i più lunghi non si incastrano bene col serbatoio. Per il resto solo buoni voti. La Flat Track non vibra ed è ben equilibrata, scende in curva in modo progressivo e intuitivo nonostante le ruote da 19”, che tolgono un pizzico di agilità a favore della stabilità di marcia anche sullo sterrato. Bene i pneumatici, che “funzionano” su ogni terreno. Bene anche il motore, fluido e lineare in tutti i regimi: dopo i 6.000 giri ha un leggero cambio di carattere e allunga fino al limitatore posto a 11.000; “sotto” invece è un po’ “vuoto”, specie se si spalanca il gas di colpo.