Triumph Tiger

Il motore tre cilindri della 800 (derivato da quello della Street Triple 675) spinge bene e dà il meglio ai medi regimi. La posizione di guida è comoda e la tenuta di strada sicura. Il telaio a traliccio in tubi di acciaio è a punto, assicura la giusta agilità e una buona precisione in curva. Così così la frenata, l’anteriore manca di grinta. La versione XC 800, con ruota davanti più grande e sospensioni più raffinate, va bene anche per fare del fuoristrada leggero.

La 1050 è tra le più potenti fra le maxi enduro da strada. Il motore infatti deriva da quello della Speed Triple. Il peso si sente quando si marcia a bassa velocità, ma in autostrada è una moto stabile. OK la frenata.

L'endurona 1200 è pensata per i lunghi viaggi e per affrontare sterrati e strade bianche.  Le versioni disponibili sono due: la "stradale" XR e la endurona XC adatta anche al fuoristrada. Per ogni versione sono poi disponibili diversi allestimenti, più o meno "ricchi". Il motore è un tre cilindri da 1.215 cm³  e ben 141 cavalli dichiarati all'albero. La moto è dotata di parecchi dispositivi elettronici che assistono il pilota nella guida. Di serie troviamo la piattaforma  inerziale (IMU) a sei assi,  ABS e controllo di trazione efficaci anche in curva, Hill Hold che aiuta nelle partenze in salita con la moto a pieno carico, cambio elettronico per salire di marcia e scalare senza dover tirare la frizione, acceleratore ride-by-wire e sei modalità di guida (Off Road Pro, Road, Rain, Off-Road, Sport e Rider configurabile dall'utente) per adattare la moto a tutti i terreni semplicemente premendo un pulsante.  Ottime la posizione di guida e la protezione offerta dal grosso cupolin, mentre il grosso  motore tre cilindri conquista sempre di più col passare dei chilometri: si apprezza non tanto per la potenza (che è comunque ai vertici della categoria), quanto per la coppia e per l’erogazione corposa a qualunque regime. Resta una moto abbastanza impegnativa da manovrare e da guidare a bassa velocità, magari sui passi di montagna, mentre è perfetta nel misto veloce, dove si può sfruttare l'erogazione corposa del motore e la ciclistica granitica nei trasferimenti autostradali