Salta al contenuto principale

Triumph Tiger 900 Rally Pro: fa tutto bene

L'inglese è una endurona da usare in città, nei lunghi trasferimenti e anche quando finisce l'asfalto. Elettronica e dotazione di serie sono al top, l'aumento di cilindrata rispetto alla vecchia 800 migliora decisamente le prestazioni 
Pregi

Pregi

Il motore a tre cilindri è tra i più godibili in circolazione, la dotazione elettronica è ricchissima ed è notevole la precisione di guida su strada
Difetti

Difetti

La posizione di guida è meno adatta al fuoristrada e c’è qualche vibrazione di troppo sul manubrio agli alti regimi

In sintesi

Le maxienduro con ruota anteriore da 21” e sospensioni a lunga escursione sono tra le moto più desiderate per la loro immagine “avventurosa”, ma soprattutto perché sono valide sull’asfalto quanto nel fuoristrada leggero. La Triumph Tiger 900 Rally Pro è tra quelle che interpretano al meglio questa filosofia costruttiva, seppure con soluzioni tecniche non comuni e quell'animo british che la distinguono dalla numerosa concorrenza. La nuova Tiger resta fedele al noto tre cilindri, che in quest’ultima versione da 888 cm3 è davvero un gran motore. Ciclistica e dotazione elettronica sono di altissimo livello, con sospensioni regolabili e a lunga escursione per superare qualunque ostacolo. Tanto per intenderci, con la Triumph siamo stati nel deserto del Marocco (qui sotto il video della nostra prova).

 

Come la “vecchia” 800,anche la Tiger 900 è disponibile in numerosi allestimenti. Alla “base” si affiancano due versioni con allestimento più stradale (le Tiger 900 GT e GT Pro) e altre due con allestimento e accessori più offroad: la Tiger 900 Rally e la Rally Pro della nostra prova. Le differenze tra le versioni si riflettono ovviamente sui prezzi. Già a una prima occhiata, l’endurona inglese ha il suo perché: sfoggia una fanaleria “full Led” con luci diurne DRL, il parabrezza è regolabile in altezza di 50 mm senza attrezzi. Molto bello l’ampio cruscotto TFT da 7” a colori che permette di gestire l’elettronica di bordo, in maniera davvero facile e intuitiva. La Tiger 900 monta di serie anche il sistema My Triumph che consente di connette il cellulare alla moto, una funzione ormai indispensabile soprattutto nelle moto da viaggio. La tre cilindri monta una forcella Showa a steli rovesciati con un’escursione utile di ben 240 mm e completamente regolabile. La versione Rally della Tiger è destinata agli sterrati, come dimostrano la ruota da 21” e i robusti cerchi a raggi di serie, mentre gli pneumatici hanno un'impronta più stradale. Ci sono le barre di protezione al motore, mentre sotto la sella è ricavato un piccolo vano con il fondo coperto di schiuma imbottita, dove lasciare ben protetto il cellulare e anche ricaricarlo, grazie all'apposito attacco. Le manopole non sono troppo affollate e permettono di trovare con rapidità quello che si cerca. Le finiture sono di livello premium.

Come va

Con una posizione di guida più stradale rispetto a quella di alcune concorrenti, è comoda per macinare km su strada, anche in compagnia. Il comfort è ottimo: si viaggia rilassati da soli oppure in coppia, il parabrezza è regolabile e la sella è ben imbottita. Su questa moto il passeggero è trattato con ogni riguardo.
La tenuta di strada è molto buona: nonostante la ruota da 21” e le sospensioni alte, su asfalto è efficace (quasi) come una naked. Eccellenti le prestazioni: il propulsore della Tiger piace per l’erogazione fluida e vigorosa a tutti i regimi e l’allungo “sportivo”. In questa nuova versione, il tre cilindri ha una diversa sequenza di accensione che ha reso l’erogazione molto simile a quella di un grosso bicilindrico: ai bassi e medi regimi in particolare la 900 offre una risposta estremamente piena e corposa, dai 2.000 ai 6.000 giri c’è tutto quello che serve per andare forte. Il cambio elettronico inserisce le marce in uscita di curva con rapidità ed efficacia impressionanti, la frenata è potente, adeguata alle prestazioni ed estremamente modulabile. Le sospensioni Showa sono completamente regolabili e digeriscono di tutto: si viaggia “sul velluto”, con consumi che mediamente sono nell'ordine dei 20km/l. La Triumph offre un comfort da vera gran turismo, con un po’ di vibrazioni agli alti (mai fastidiose): è una moto che ama viaggiare.
Quando si abbandona l’asfalto, la Triumph si difende: dà confidenza e si esprime come una bicilindrica, ma ha una certa inerzia nei cambi di direzione e una posizione di guida più “stradale”, che non aiuta nella guida in piedi. All'opposto, in città la Triumph risulta maneggevole e non troppo ingombrante: il motore è perfetto per la sua fluidità di erogazione, si può viaggiare in seconda o terza senza mai cambiare. A trovarle un difetto, la Triumph scalda un po', mentre l'impianto frenante è sempre all’altezza della situazione e l’elettronica mette al riparo da qualunque imprevisto. 

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore4 tempi tre cilindri
Cilindrata (cm3)888
Cambioa 6 marce 
Potenza CV(kW)/giri95,2 (70)/8750 
Freno anteriorea doppio disco da 320 mm 
Freno posteriorea disco da 255 mm 
Pneumatico anteriore90/90-21” 
Pneumatico posteriore150/70-17” 
Altezza sella (cm)85-87 
Peso (kg)201
Capacità serbatoio (litri)20
Autonomia (km)390,5
Velocità massima (km/h)194,8
Tempo di consegna-

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
155.10
Lunghezza
229.00
Altezza sella
85.00
Leggi altro su:
Triumph Tiger 900 Rally Pro 2020
Prezzo Prezzo
16.200
Cilindrata Cilindrata
888
cm3
Peso Peso
201,00
kg
Potenza Potenza
87,00
CV
Velocita Velocità
194,80
km/h
Voto medio
4
Comfort
5
Tenuta di strada
4
Consumo
4
Cambio
5
Vano sottosella
3
Posizione di guida
5
Finiture
5
Prestazioni
5
Freni
5
Sospensioni
5

Triumph Tiger 900 Rally Pro 2020

Ti piace questa moto?

Qual è il tuo giudizio?

I voti degli utenti
0
0
0
0
0
Voto medio
0
0
0 voti
Aggiungi un commento