La K 1300 R è una delle naked più cattive in circolazione, con un motore molto potente derivato direttamente dalla sportiva K 1300 S. L’agilità in movimento è buona, come pure la stabilità. In città invece il peso si sente, soprattutto nelle manovre da fermo. Ok il cambio e la frenata, mentre per il passeggero c’è poco spazio. Scarsa la protezione dall’aria. La K 1300 S ha una posizione di guida abbastanza comoda e macina chilometri quasi senza accorgersene. La carena protegge abbastanza bene, ma oltre i 160 km/h busto e testa sono esposti alla pressione dell’aria. Le sospensioni possono essere a controllo elettronico: si può scegliere come regolarle (per uso sportivo o turistico) premendo un bottone. Non è agile come la concorrenza giapponese ma se la cava bene, il peso si sente solo a bassa velocità. Ben curate le finiture
Perché sì
Prestazioni: il 4 cilindri è a dir poco esuberante - Frenata: i dischi anteriori hanno un notevole mordente - Accessori: la lista è interessante e ricca
Perché no
Protezione dall'aria: modesta sia sulla R che sulla S - Peso: si sente in manovra e a bassa velocità - Passeggero: sulla R spazio e comfort sono ai minimi termini