La Tuareg 660 è un’agile e moderna endurona bicilindrica che va ad affiancare le “sorelle” stradali: la naked Tuono 660 e la carenata RS 660. Rispetto a queste ultime però le linee sono diverse, ma soprattutto sono diversi il motore e la ciclistica, profondamente rivisti per dare il meglio nel fuoristrada.
Spinge bene ai bassi
Il bicilindrico frontemarcia di 660 cm3 è stato praticamente ridisegnato per modificare la curva d’erogazione, che adesso offre più coppia ai bassi e qualche CV in meno: la Casa dichiara 80 CV di potenza massima. Anche la ciclistica è stata rivista in chiave fuoristradistica: il nuovo telaio tubolare in acciaio, accoppiato a staffe in alluminio, è collegato al motore in 6 punti, contro i due della Tuono, per assicurare maggiore robustezza. Troviamo poi sospensioni a lunga escursione, con forcella da 43 mm di diametro e mono con leveraggi progressivi, entrambi con una corsa di ben 240 mm.
Dotazione completa
La dotazione elettronica è ricchissima: il pacchetto elettronico APRC di serie prevede 3 riding mode predefiniti (Explorer, Urban e Offroad), uno custom con 3 livelli di freno motore e risposta al comando del gas, regolazioni per Traction Control e ABS. La nuova Tuareg 660 è disponibile in tre colorazioni: l’evocativa livrea anni 80 (si chiama Indaco Tagelmust) che vedete in queste foto, l’oro metallizzato (Acid Gold) caratteristico della famiglia 660 e il rosso vivo (Martian Red) delle Aprilia MotoGP e Superbike.
Bene sull'asfalto
La Tuareg 660 è una vera enduro eppure su strada va molto bene. È chiaro che nelle staccate più violente, la forcella con escursione da ben 240 mm va giù, ma non è mai sfrenata. L’ottima ciclistica permette di tenere ritmi elevati, anche perché questo bicilindrico è molto grintoso agli alti. Superfluo sottolineare come in fuoristrada non abbia rivali o quasi. La Tuareg 660 è una vera “arma” per le gare di Adventouring: è leggera, agile e trasmette subito tanta confidenza. Inoltre ha delle sospensioni che lavorano molto bene: hanno un corsa elevata e “digeriscono” qualsiasi ostacolo. E infine c’è il motore, che in mappa offroad ha un’erogazione estremamente dolce ai bassi, per non mettere mai in difficoltà il pilota. Attendiamo anche noi di metterla a confronto con le dirette concorrenti: la guerriera del deserto è tornata, ora inizia la battaglia!
Perché sì
la Tuareg è un prodotto originale e in controtendenza, che unisce raffinatezza tecnica a semplicità e facilità di guida.
Ha un design e finiture all’altezza del marchio (e del prezzo), come il bel gruppo ottico anteriore con tecnologia DRL a LED
Il comfort è elevato: la posizione di guida è comoda, la protezione dall’aria è efficace e le vibrazioni sotto controllo. La Tuareg permette di fare tanta strada senza affaticare il pilota
Perché no
Chi cerca prestazioni al top della categoria troverà il motore un po' pigro ai bassi regimi
La forcella ha un'escursione elevata che non consente di spingere con decisione quando si guida su asfalto. Piuttosto che forzare gli inserimenti, sempre meglio cercare di farla girare rotonda, puntando sulla scorrevolezza
Tecnicamente la Tuareg è completa, ha un pacchetto elettronico di qualità e doti dinamiche elevatisime. Tutto ciò si traduce in un prezzo più alto rispetto a quello delle rivali