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Aprilia Tuareg MY 2024 in tre livree desertiche

La adventure della Casa di Noale è disponibile nelle nuove livree Atreides Black e Canyon Sand alle quali si aggiunge l’evocativo schema cromatico Dakar Podium, ma c'è anche qualche piccolo aggiornamento tecnico

Nomi evocativi

Ci sono tre nuove colorazioni per l’Aprilia Tuareg MY 2024. La adventure della Casa di Noale è disponibile nelle nuove livree Atreides Black e Canyon Sand, ispirate agli ambienti desertici, alle quali si aggiunge l’evocativo schema cromatico Dakar Podium 

Atreides è una delle più importanti famiglie del pianeta desertico Arrakys in cui è ambientato il film Dune, la livrea dakariana invece richiama l’Aprilia RXV 4.10 che con Francisco “Chaleco” Lopez conquistò il terzo posto assoluto e tre vittorie di tappa alla Dakar del 2010. Per il telaio di tutte e tre una inedita e grintosa colorazione rossa a sottolineare l’anima sportiva della moto che quest’anno, in una versione sviluppata da Aprilia Racing con la collaborazione di GCorse dei fratelli Guareschi, è in lotta per il titolo nel Campionato Italiano Motorally. Particolare curioso, come motivo estetico sul parafango anteriore è riportata l’escursione delle sospensioni: 240 mm, al vertice della categoria.

A sinistra la colorazione Atreides Black, a destra la Canyon Sand

 

Nuovo filtro aria

Questa versione 2024 della Tuareg è dotata di un filtro aria studiato appositamente per il fuoristrada e i percorsi polverosi ma a parte quello, tecnicamente è pressoché invariata rispetto alla precedente. È spinta da un motore bicilindrico parallelo di 659 cm³ raffreddato a liquido con distribuzione doppio albero a camme in testa, per il quale vengono dichiarate una potenza di 80 CV (59 kW) a 9250 giri/minuto e una coppia di 70 Nm (7,1 kgm) a 6500 giri/minuto, con cambio a sei marce. Ovviamente, trattandosi di una moto destinata al fuoristrada, le ruote sono a raggi, e montano pneumatici 90/ 90-21” all’anteriore e 150/ 70-18” al posteriore. La frenata è assicurata rispettivamente da due dischi di 300 mm Ø e uno di 260 mm Ø.

La moto pesa 187 kg a secco, ha un interasse di 1550 mm e la sella è a 860 mm da terra. Il serbatoio ha una capacità di 18 litri per una autonomia che viene dichiarata di 417 km.

 

La livrea Dakar Podium è la stessa della moto con cui Francisco “Chaleco” Lopez conquistò il terzo posto assoluto e tre vittorie di tappa alla Dakar del 2010
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