Sorella quasi “gemella” della R Nine T, la versione scrambler è una moto senza orpelli stilistici e dal fascino “seventies” come le cafe racer d'autore. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio, il monobraccio in alluminio nasconde la trasmissione finale ad albero cardanico e il boxer raffreddato aria-olio da 1.170cc, in perfetto stile BMW. La forcella non è rovesciata e presenta steli da 43 mm, la ruota anteriore è da 19", anche se difficilmente si può andare oltre le strade bianche come utilizzo.
100 cavalli (a 7693 giri/min) consentono, unitamente a un peso di 211 kg, prestazioni di tutto rispetto, ma l'assenza di protezioni dall'aria impedisce di utilizzare questa scrambler in spostamenti a medio/lungo raggio in due. Semplice, ma di pregio, l’impianto frenante, con pinze a quattro pistoncini ad attacco assiale e ABS di serie.
Come va
Quote ciclistiche e la triangolatura sella-manubrio-pedane non cambiano: la posizione di guida è quindi la stessa, poco caricata sui polsi, la scrambler si conferma spaziosa e confortevole anche per i piloti più alti. Il bicilindrico boxer spinge bene già dai bassi ma è effettivamente più grintoso ai medi, con un’erogazione più corposa. Tra le curve la R nine T è stabile e anche abbastanza agile, nonostante non sia proprio una “piuma” (pesa 221 kg con i liquidi).Ama poco però la guida sportiva con staccate al limite e discese in piega brusche: meglio una guida “rotonda” per sfruttare l’assetto neutro, rigido quanto basta ma capace di digerire le imperfezioni dell’asfalto. Le gomme tassellate presenti su questo modello offrono una buona tenuta anche su asfalto bagnato, ma obbligano a modificare gli automatismi di guida, soprattutto in curva infatti, tendono a portare “verso l’esterno”.
Le mappe motore rendono la roadster bavarese meglio sfruttabile e più sicura sul bagnato e sullo sconnesso, l’impianto frenante è potente anche se l’attacco dell’anteriore non è troppo incisivo e l’ABS si fa sentire quando serve. Bene il cambio, preciso negli innesti.
Perché sì
Unisce la qualità BMW al fascino di una moto vintage, le prestazioni sono di tutto rispetto.
Perché no
Il propulsore importante garantirebbe buone percorrenze, ma l'impostazione generale della moto non permette viaggi confortevoli.