Informazioni su modelli e versioni precedenti di Piaggio Beverly: prezzi negli anni, scheda tecnica, consumi, prestazioni, optional e abs, come va e perchè acquistare
Perché no
Il 400 non è agilissimo, la ciclistica dà il meglio quando si viaggia veloci dove si apprezza la stabilità.
Le sella è alta, chi è sotto il metro e settantacinque tocca in punta di piedi.
Non è un fuscello, il peso si sente in particolare nelle manovre da fermo.
Perché sì
La maneggevolezza del 300 convince, imposta rapido le curve e manovra senza problemi in mezzo al traffico.
Le sospensioni sono a punto, mantengono l’assetto preciso e incassano a dovere le buche, solo il posteriore risulta un po’ rigido sulle buche più “difficili”.
I consumi sono molto buoni e sempre sotto controllo.
Bilanciato e con uno scatto apprezzabile nel traffico, il Beverly 300 è ben fatto. Però pesa, gli manca qualche CV per affrontare i viaggi e non ha l’ABS, neanche optional
Con il motore 350 va (quasi) come un maxi, ma il controllo di trazione e l’ABS (optional) evitano ogni problema. Assetto rigido, anche troppo, prezzo alto ma corretto
È tra i midiscooter a “ruote alte” più venduti in Italia, va bene per affrontare il traffico urbano e le tangenziali. Confortevole e parco nei consumi, offre molto spazio sotto sella, ha una buona qualità costruttiva e mantiene valore sul mercato dell'usato
Con la terza generazione del Beverly, anche la versione "top" si rinnova profondamente, senza perdere la sua "anima" da scooter GT con impostazione (quasi) motociclistica. Per il 2021 arrivano una carrozzeria più filante, un nuovo potente motore 400 che manda in pensione il 350, una ciclistica aggiornata e nuove dotazioni