Nato per rispondere alle esigenze di Poste Italiane, il Mymoover ora può essere acquistato da chiunque abbia esigenze di consegne in città. Questo scooter da lavoro ha tre ruote come l’MP3, ma qui le due ruote sono dietro e non sono basculanti. Si piega il resto dello scooter, baulone compreso, seguendo l’inclinazione della ruota anteriore e aumentando così la stabilità e la sicurezza in curva. La capacità di carico è da record: il portapacchi anteriore può portare fino a 20 kg mentre il baule posteriore da 261 litri può reggere fino a 60 kg di carico. Si può sfruttare poi la pedana piatta, mentre dietro lo scudo c’è una busta porta documenti che porta altri 5 kg.
Tre scooter in uno
Il Mymoover adotta soluzioni già rodate su altri scooter Piaggio: la parte anteriore è quella del Liberty con ruota da 16”, ampiamente testato per le consegne nella versione Delivery (nel box a destra) di cui riprende il robusto portapacchi con faro incorporato. Nuovo invece il retrotreno con le due ruote da 12”. Il motore 125 i-get 4 tempi 4 valvole è quello del Medley, rivisto nell’erogazione per migliorare la spinta a pieno carico e con velocità massima limitata per una guida più sicura durante le consegne. Il Mymoover non ha il cavalletto (pesa 200 kg da vuoto), ma si parcheggia tirando due leve ai lati della sella: a sinistra si aziona il blocco del basculamento, a destra il freno di stazionamento. Tra gli optional sono disponibili la “scatola nera” (che invia i dati del veicolo in tempo reale) e un lettore di badge per riconoscere il guidatore: due soluzioni utilissime per le aziende che hanno flotte più o meno ampie di veicoli.
Pedana alta
La sella monoposto è ampia ma un po’ rigida, la pedana piatta è alta, il riparo dall’aria del parabrezza e del “grembiulone” è ottimo. Il motore i-get 125 è brillante in partenza e spinge forte ai bassi e medi regimi, ma la velocità massima è limitata a circa 70 km/h per guidare (e inclinarsi più o meno carichi) in tutta sicurezza. L’inserimento in curva va “capito”: le prime volte si ha la sensazione che il peso del baulone e del carico così alto scomponga il retrotreno. Ma bastano pochi chilometri per prenderci la mano, rendendosi conto che le ruote posteriori rimangono sempre incollate all’asfalto. Le sospensioni sono discrete, la frenata è progressiva ma valida. Comodo il freno a mano che blocca le ruote nelle soste, meno il blocco del basculamento dello scooter: la leva si può tirare solo a scooter perfettamente verticale.
Perché sì
La capacità di carico è elevata, nessun altro scooter da lavoro in commercio permette di trasportare tanto.
Le tre ruote danno sicurezza, soprattutto quando si viaggia a pieno carico. Molto buona la stabilità in rettilineo e in curva.
I consumi sono bassi nonostante la massa del veicolo.
Perché no
Il peso si sente soprattutto nelle manovre da fermo, occorre fare attenzione a dove si posteggia.
Su strada è preciso ma all’inizio va capito il comportamento in curva con il posteriore che non piega.
Non è regalato, costa decisamente caro: è tra i più “salati” della categoria.