Il “ruote alte” di SYM sfoggia finiture curate e dimensioni compatte, ha una sella spaziosa su due livelli e un ampio vano sottosella da 38 litri dove trovano posto un casco integrale e altri oggetti, mentre nel portaoggetti nel retroscudo c’è una presa USB per ricaricare il cellulare. La pedana è invece occupata dal tunnel centrale che ospita il serbatoio della benzina e lascia poco spazio per i piedi; per le gambe lo spazio è più che sufficiente, lo scudo è molto lontano dalle ginocchia. I fari sono tutti a led, mentre il cruscotto ha un’impostazione classica con 3 quadranti a lancetta e un piccolo display digitale con orologio, contachilometri e indicatore benzina. Dietro alla sella del passeggero troviamo poi un portapacchi già predisposto per fissare il bauletto senza bisogno di kit di montaggio.
Motore e freni potenti
L’HD 300 monta un moderno motore monocilindrico raffreddato a liquido più che sufficiente per affrontare tangenziali e autostrade in piena sicurezza. La ciclistica prevede telaio in tubi d’acciaio, ruote da 16 pollici e freni entrambi a disco con profilo a margherita. Il controllo di trazione è di serie.
Come va
Lo sella è ampia e il manubrio alto il giusto, si sta comodi e si controlla bene lo scooter in ogni situazione. Efficace la protezione offerta dallo scudo, mentre per il busto ci vuole un parabrezza, se si viaggia spesso in autostrada. Il motore spinge deciso fino alla massima velocità, e la ciclistica è precisa: l’avantreno “tiene” senza incertezze le traiettorie impostate e anche alzando il ritmo le reazioni sono sempre prevedibili. L’unico vero limite arriva dal cavalletto laterale che striscia facilmente in curva. Ma la vera sorpresa è in città: l’HD è molto agile nel traffico, nelle curve a bassa velocità scende rapido in piega ed è altrettanto veloce a rialzarsi. Le sospensioni tarate rigide fanno sentire un po’ le buche, soprattutto al posteriore. Ok la frenata, ma i comandi sono un po’ spugnosi.
Perché sì
La maneggevolezza è molto buona, l’HD è compatto e si destreggia senza difficoltà nel traffico delle ore di punta. Facili anche le manovre da fermo.
Il sottosella è capiente, nonostante le ruote di grandi dimensioni (16 pollici). Ci sta un casco integrale e avanza ancora spazio per altri oggetti.
La posizione di guida è comoda e rialzata, il manubrio è alla giusta distanza e lo spazio per le gambe buono.
Il prezzo basso è "invitante".
Perché no
Il grosso tunnel centrale limita lo spazio per i piedi sulla pedana, difficile anche caricarci qualcosa.
I comandi dei freni sono “spugnosi”, occorre azionarli con decisione per sfruttare al meglio la potenza dell’impianto.
Le sospensioni hanno una taratura abbastanza rigida che limita il comfort su buche e pavè.