Sulla Valico la posizione di guida è raccolta, d'attacco ma senza esagerare: le pedane sono leggermente arretrate, i fianchi stretti e la sella non molto ampia e piuttosto dura. Non male la protezione dall'aria. Una volta in marcia, il motore frulla allegro soprattutto agli alti regimi e la guida risulta sportiveggiante.
Ai medi poca grinta
Ai medi manca però quel pizzico di “verve” che farebbe la differenza. La tenuta di strada è buona: la Valico si muove agile come una naked, piace l’appoggio in curva, ed è stabile in velocità. Il mono offre un discreto sostegno, la forcella invece è un po’ morbida, soprattutto nella guida sportiva. Il cambio è abbastanza preciso e rapido. Per avere più brio però i rapporti dovrebbero essere più corti. L'impianto frenante non soddisfa in pieno: la potenza non manca, però la leva al manubrio va usata con molta decisione.
Va bene in autostrada e in città
In autostrada la Voge si trova a suo agio. Non bisogna aspettarsi prestazioni eclatanti, ma in compenso i consumi sono più che discreti.
Per quanto riguarda il fuoristrada, rimane un concetto legato al tipo di moto ma meglio non farsi illusioni: la ruota da 17" non permette di affrontare sterrati in sicurezza, a meno che non si tratti di strade bianche ben battute. In città la Valico invece si trova a suo agio risulta sufficientemente stretta, con sella e baricentro bassi, caratteristiche che permettono di destreggiarsi con disinvoltura e di toccare terra con entrambi i piedi.
Versione 300 per la città
La versione 300 ha un motore monocilindrico con meno cavalli, va bene per le gitarelle ma dà il suo meglio in città dove può sostituire egregiamente gli scooteroni.
Perché sì
Cruscotto: Lo schermo a colori TFT è completo di dati, si adatta alla luce esterna ed è bluetooth.
Il motore è brillante agli alti regimi, tirando fuori una grinta quasi da sportivo.
La posizione in sella è comoda e invoglia a viaggiare e a macinare chilometri godensdosi il paesaggio.
La qualità costruttiva è elevata: le plastiche sono di prima qualità e gli accoppiamenti realizzati con cura.
La frenata è potente e ben gestibile.
Perché no
Le vibrazioni ai regimi medio-alti si fanno sentire quindi le trasferte in autostrada diventano a lungo andare fastidiose.
La protezione aerodinamica offerta dal piccolo parabrezza è scarsa, il pilota è esposto alla pressione dell’aria.
Lo spazio per il passeggero è limitato, si viaggia in due uno a ridosso dell’altro, non è il massimo del confort.
La forcella morbida nella guida “allegra” soffre, meglio guidare rotondi e far scorrere la moto senza comandi bruschi.