Torfeo 500
Sotto alle piacevoli linee della Trofeo 500 troviamo un robusto telaio in tubi d’acciaio, accoppiato a una forcella Kayaba con steli rovesciati da 41 mm e a un monoammortizzatore regolabile nel precarico. Di qualità anche l’impianto frenante che davanti sfoggia due dischi da 298 mm con pinze Nissin; al posteriore invece c’è un disco singolo da 240 mm. Di tutto rispetto la dotazione, che prevede luci full LED, display TFT connesso, sella con cuciture a vista e un bel serbatoio “a goccia” con logo in rilievo.
Agile e bilanciata
In sella ci si sente subito a proprio agio: la posizione di guida è naturale e rilassata, si tocca terra senza problemi e la sella imbottita a dovere garantisce un buon comfort. Su strada la Trofeo 500 risulta agile e maneggevole, dando l’impressione di pesare meno dei 185 kg dichiarati a secco. Fra le curve è rigorosa, scende in piega in maniera naturale e prevedibile, mentre l’avantreno infonde fiducia anche in condizioni di scarsa aderenza. Il bicilindrico ha due facce: è tranquillo nella prima parte del contagiri, mentre ai medi sfodera una discreta grinta accompagnata però da vibrazioni su manubrio e pedane che si fanno via via più sensibili con l’aumentare dei giri. Convince l’impianto frenante per potenza e modulabilità, come pure l’ABS ben tarato.
Trofeo 300
La Trofeo 300 monta un monocilindrico bialbero quattro valvole da 292 cm3 per 24,8 CV (dichiarati). A livello ciclistico troviamo un telaio in tubi d’acciaio, una forcella a steli rovesciati da 35 mm e un monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico. L’impianto frenante sfoggia due dischi da 300 mm all’anteriore e un disco singolo al posteriore, sorvegliati da un ABS a due canali. La dotazione prevede luci Full Led, leva del freno regolabile, eleganti frecce a LED e un moderno portatarga a filo ruota. La Trofeo 300 AC è già disponibile dai concessionari a 3.590 euro.
Fluida ai bassi
Posizione di guida naturale, manubrio largo e sella bassa e ben imbottita rendono la Trofeo 300 AC estremamente “facile” per chiunque. Lo spazio in sella è buono, solo chi supera il metro e 80 si troverà con le gambe piegate, per via delle pedane un po’ arretrate. Malgrado la cilindrata ridotta, il motore sfoggia un’ottima fluidità ai bassi e un allungo vigoroso dai 5.000 giri fino alla zona rossa, con vibrazioni quasi del tutto assenti. Su strada la Trofeo è facile e maneggevole, grazie al corretto bilanciamento dei pesi. La taratura intermedia delle sospensioni offre il giusto sostegno anche per una guida “allegra”, a patto di non forzare troppo la mano. Potente ma ben modulabile la frenata.
Perché sì
Freni: potenti e generosi, il doppio disco anteriore è efficace e potente e l’ABS a due canali ben a punto.
Maneggevolezza: i pesi sono ben distribuiti, la Trofeo è una moto facile da guidare e adatta anche a chi ha pco esperienza. La 300 è perfetta per chi è alle prime armi.
Prezzo: interessante considerando l'ottima qualità generale e la componentistica utilizzata.
Perché no
Passeggero: siede un po' stretto e su una piccola porzione di sella per fare delle gite in coppia non è il massimo.
Protezione limitata, è una naked stretta in velocità (oltre i 100 km/h) la pressione dell’aria si fa sentire fastidiosamente.
Pedane: un po' arretrate, i più alti (oltre il metro e ottanta) guidano con le ginocchia troppo piegate.