Voge Trofeo 525 ACX: ottima per divertirsi e in città

Le scrambler medio-piccole sono moto di tendenza. Non solo tra i ragazzi con patente A2, ma an- 
che per chi ha qualche anno in più e nelle linee "vintage" pesca i ricordi dell'adolescenza. Sono mezzi ben fatti, facili da mantenere, eleganti anche in città e pratici, grazie ai consumi contenuti. 

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Evoluzione della Trofeo 500, la 525 ACX monta un motore bicilindrico frontemarcia con distribuzione bialbero maggiorato a 494 cm³. Si riconosce per il terminale “alto” come quelli delle scrambler anni '70 che lascia in bella vista il massiccio forcellone in alluminio su cui è fissato il portatarga. Il telaio invece è in tubi d’acciaio e i cerchi a raggi da 19 pollici all’anteriore e da 17 al posteriore.

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Lo scarico alto è tipicamente da scrambler ma non dà fastidio

La Voge ha un grande serbatoio da 16 litri ed è una delle poche moto ad avere ancora un piccolo vano sottosella dove si possono riporre i documenti o gli attrezzi: una bella comodità. 

La qualità è buona

Insolita la forma del faro anteriore con luci a LED. Sempre a LED il faro posteriore e gli indicatori di direzione, in linea con il design moderno della moto. Moderni e razionali i blocchetti elettrici. Anche le parti in plastica sono di buona qualità. Lo schermo TFT del cruscotto si legge male in piena luce. A parte questo, è apprezzabile perché si connette al cellulare e offre anche l’indicazione della pressione delle gomme. De segnalare le leve di freno a frizione regolabili nella distanza dalle manopole, una raffinatezza rara nelle moto di questa categoria. La qualità generale è buona, la componentistica e la costruzione sono apprezzabili sotto ogni aspetto.

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Il cruscotto a colori ha anche l'indicazione delle pressione delle gomme, ma in pieno asole non si legge bene

La posizione di guida è corretta, si sta col busto eretto e le braccia distese sul manubrio. Ben posizionate le pedane, la Trofeo è abbastanza accogliente anche per il passeggero: la sella è ben imbottita, le pedane non sono troppo alte e i due maniglioni sono ottimi appigli.

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L'assetto e sportivo

Il motore fa valere la cilindrata, ha una spinta corposa ai medi regimi e in allungo, anche se trasmette qualche vibrazione agli alti su manopole e pedane e ha cambio e frizione (dotata del classico comando a cavo) duri. La coppia di dischi anteriori è potente e soprattutto ben dosabile. Convince anche l’ABS. Tra le curve è precisa, l’assetto abbastanza rigido digerisce anche la guida un po’ “sportiva”. Le sospensioni assorbono comunque a dovere le piccole imperfezioni dell'asfalto.

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Non è fatta invece per l'autostrada: assenza di protezioni e vibrazioni non sono dalla sua parte, anche se i consumi sono buoni in ogni condizione. Il terreno ideale di questa bicilindrica è la città, dove si muove molto bene, anche se l’avantreno non è così rapido nel seguire i comandi del pilota.  Quando piove però sarebbe apprezzabile avere il controllo di trazione, un “aiutino” ormai disponibile anche su numerose 125.

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Dimensioni rilevate da inSella

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