Tanti anni fa con la Vespa si facevano anche le gare di enduro, che allora si chiamavano “regolarità”. La 300 Sei Giorni è ispirata proprio a uno di quei modelli da corsa: le Vespa usate dalla squadra Piaggio per la Sei Giorni Internazionale che si svolse a Varese nel 1951. Come le antenate ha il faro anteriore sul parafango, un piccolo parabrezza che fascia il manubrio in tubo metallico e tabelle portanumero sulla carrozzeria. Anche il cruscotto analogico con quadrante chiaro e lancetta ricorda quelli delle Vespa anni 50, mentre la sella “monoposto” (ma omologata per due) ha un doppio rivestimento e cuciture bianche a contrasto. Gli amanti del vintage sono serviti alla perfezione.
Moderna e accessoriata
La scheda tecnica però è quella del “Vespone” GTS, con la scocca in acciaio e il motore 300 4T a 4 valvole, raffreddato a liquido di ultima generazione e il controllo di trazione.
La sella simil-monoposto è comoda per il pilota, mentre il passeggero (adattandosi) ci sta ma solo per brevi tragitti. Comodo e bello il manubrio aperto e abbondante lo spazio per le gambe dietro lo scudo ben “scavato”. Nel traffico si apprezzano la maneggevolezza e lo sterzo stretto che facilita lo slalom tra le auto in coda, mentre la ripresa è brillante fino agli 80 km/h, poi la spinta diminuisce un po’. Tra le curve la Sei Giorni se la cava bene: le sospensioni regolabili permettono una guida allegra, i freni sono grintosi e l’ABS ben tarato (ma bisogna tirare a fondo le leve). In velocità però ci vorrebbe un vero parabrezza.
Perché sì
Le finiture sono molto buone, la verniciatura è di qualità e ci sono tanti dettagli ben curati e belli da vedere (e da toccare).
La maneggevolezza, come da tradizione Vespa, è ottima. Lo sterzo permette di manovrare in un fazzoletto, e senza fatica.
La frenata è buona e bendosabile.
Abbondante lo spazio per il pilota.
Perché no
La sella simil monoposto è scomoda per il passeggero, che deve aggrapparsi per bene al pilota. In due si fa fatica.
La ripresa oltre gli 80 km/h è un po’ lenta, la spinta avvicinandosi alla velocità massima cala.
Il prezzo, anche rispetto alle sorelle GTS, è decisamente elevato.
Il vano sottosella è piccolo e poco profondo.