La Interceptor è una classica stradale con manubrio alto e sella piatta, monta il bicilindrico Royal Enfield da 648 cm3 dotato di raffreddamento misto aria/olio e contralbero per smorzare le vibrazioni. La potenza dichiarata è 47,6 CV: si può quindi guidare già a 18 anni con patente A2. La ciclistica vede al lavoro un telaio a doppia culla in tubi d’acciaio (sviluppato dallo specialista inglese Harris Performance), forcella telescopica con steli da 41 mm e due ammortizzatori con serbatoio separato. I cerchi a raggi sono entrambi da 18 pollici mentre l’impianto frenante prevede un disco singolo anteriore da 320 mm con pinza a doppio pistoncino ByBre e un disco dietro da 240 mm.
Si sta rilassati
La posizione di guida è rilassata: sulla Interceptor si sta col busto rialzato e le braccia distese verso il largo manubrio. La moto non è leggerissima, ma si manovra bene e, una volta in movimento, risulta facile e maneggevole. In città si muove rapida e si manovra senza difficoltà, grazie anche all’erogazione dolce del motore che riprende senza incertezze da circa 2.000 giri, sale in modo graduale e dà il meglio tra i 3.500 e i 5.000 giri.
Poco agli alti
Oltre questo limite la spinta diminuisce in maniera evidente. Giudizio positivo su cambio e frizione, i comandi sono morbidi e gli innesti precisi. Sui percorsi con molte curve la Interceptor se la cava, ma va guidata con comandi fluidi: l’avantreno risulta così preciso e segue bene le traiettorie, mentre le sospensioni fanno un discreto lavoro se non vengono “strapazzate”. La sella ben imbottita e spaziosa e le vibrazioni contenute permettono di affrontare gite e viaggi, anche in coppia.
Perché sì
Il rapporto qualità/prezzo è tra i migliori che si possa trovare nella categoria delle stradali vintage.
La posizione di guida è rilassata: sulla Interceptor si sta col busto rialzato e le braccia distese verso il largo manubrio.
L’erogazione del motore è fluida, riprende senza incertezze da circa 2.000 giri, sale in modo graduale e dà il meglio tra i 3.500 e i 5.000 giri.
Perché no
Non è un fuscello, il peso si sente soprattutto nelle manovre da fermo e in quelle a bassa velocità.
Il cambio, se trattato senza troppi riguardi perde in precisione negli innesti.
Le sospensioni non amano la guida sportiva, meglio evitare di strapazzarle per mantenere un assetto ben bilanciato.