È la "maxi tourer" della casa americana Indian, confortevole e ben dotata tecnicamente.
"Protettiva" e ben dotata
Costruita sulla base della Challenger, è spinta da un V-Twin da 1.768 cm3 con 4 valvole per cilindro, capace di erogare 122 CV e 178 Nm di coppia massima. Destinata ai lunghi viaggi, la Pursuit ha di serie bauletto e borse laterali che garantiscono una capacità di carico complessiva di ben 133 litri, manopole riscaldabili e cruise control. Esteticamente è caratterizzata dalla grossa carenatura frontale con le appendici laterali per proteggere le gambe del pilota, montata sul telaio (con il manubrio "libero") e il parabrezza regolabile elettricamente. Il telaio è in alluminio pressofuso, mentre assieme alla forcella a steli rovesciati "lavora" un monoammortizzatore regolabile elettronicamente. Di Brembo l'impianto frenante. La Pursuit è dotata di piattaforma inerziale IMU che gestisce controllo di trazione e ABS con funzione cornering. Non mancano le modalità di guida selezionabili (Rain, standard e Sport), visualizzabili sull'ampio schermo "touch screen" da 7" che permette di connettersi allo smartphone. Immancabile l'impianto stereo, sulla Pursuit da ben 200 Watt di potenza.
Si viaggia comodi e sicuri
Inutile dire che in sella alla Pursuit si sta più che comodi: la seduta bassa e la sella ampia mettono a proprio agio piloti di ogni taglia, la carena è davvero protettiva e l'unico problema è riuscire a gestire i 416 kg (dichiarati in ordine di marcia) in manovra. In marcia invece il peso non è più un problema: il V-Twin spinge forte ai bassi ma l'erogazione è lineare, piena a tutti i regimi e sempre sfruttabile tanto da limitare l'uso del cambio. Tra le curve stupisce per la naturalezza con cui scende in piega, preferendo comunque una guida rotonda che non metta in crisi le sospensioni "votate" più al comfort di marcia che alla guida sportiva ma (come sulla maggior parte delle grosse cruiser) il limite è dato dalla scarsa luce a terra che porta in fretta a strisciare le grosse pedane. Bene la frenata, adeguata alle prestazioni ma soprattutto al peso della Pursuit, preciso ma duro negli innesti il cambio.
Perché sì
Il bicilindrico dall'erogazione piena ma lineare e sempre gestibile
Il comfort di marcia degno di una automobile
La tanta elettronica a disposizione del pilota per la sicurezza e il comfort di marcia
Perché no
Il prezzo, allineato alla concorrenza ma sempre molto alto
Il peso, davvero elevato e l'assenza della retromarcia per le manovre
Le vibrazioni: fanno "parte del gioco" ma alla lunga danno noia