Indian Pursuit, la maxi GT più scattante

Dopo le classiche bicilindriche retrò e la scattante Scout, la Pursuit si propone come rivale diretta di Electra e Tour Glide Limited. Il suo punto forte è il motore: un moderno bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido da 1.768 cm³, 121 CV e 178 Nm di coppia a 3.800 giri. È abbinato a un cambio a 6 marce con frizione assistita, ideale per spingere i 400 kg (a secco) della moto. L’impianto frenante monta due dischi Brembo da 320 mm con pinze radiali a 4 pistoncini.

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I portaoggetti non hanno serratura. Lo schermo touch consente la gestione intuitiva di elettronica e infotainment.

Dotazione molto ricca

La Pursuit ha di serie 3 riding mode, ABS e controllo di trazione cornering, parabrezza elettrico, cruise control, sella e manopole riscaldate. Include due valigie e un baulone con schienale per il passeggero, per un totale di 133 litri di capacità. L’ammortizzatore ha la regolazione elettronica del precarico. Il cruscotto integra un display touchscreen a colori da 7”, con gestione dell’audio, navigatore satellitare, Apple CarPlay, USB e connessione smartphone.

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Il frontale largo e imponente protegge bene da aria e acqua.

Come va

La posizione di guida è quasi perfetta, la sella accogliente e la carena protegge bene. Il parabrezza è un po’ alto e il peso notevole si sente nelle manovre, dove sarebbe utile la retromarcia (non disponibile). In marcia è maneggevole e precisa, il motore spinge forte e nel riding mode Sport diventa quasi sportiva. Elettronica ben calibrata, cambio preciso, frizione poco modulabile. Ottima frenata e sospensioni ben tarate.

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