È la più "classica" tra le Bagger di Indian e prende il nome dalla città del Massachusetts nella quale è nata l'azienda.
Nata per "macinare" chilometri
È mossa dal motore Thundestroke 116 da 1890 cm3 raffreddato ad aria, capace di 171 Nm di coppia massima. La dotazione di serie è piuttosto ricca: parabrezza a sgancio rapido, sella in vinile, chiusura centralizzata borse laterali e paramotore cromato. Essenziale il reparto sospensioni, con forcella telescopica e monoammortizzatore ad aria. Stesse misure invece per i dischi freno anteriori e posteriore, tutti da 300 mm di diametro. Per viaggiare sicuri, oltre all'ABS, ci sono tre modalità di guida: Tour, Standard e Sport, il cruise control e l'accensione keyless. Tante le informazioni "di servizio" visualizzabili sul tachimetro elettronico posizionato sul serbatoio del carburante, ed anche il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici è offerto di serie. Il peso con tutti i liquidi è di 376 kg e la capacità di carico totale è di ben 242 kg, oltre alle borse laterali può essere infatti aumentata montando il baule Indian già visto sulle Cruiser della casa americana.
Con le "mappature" cambia il carattere
La posizione di guida è piuttosto raccolta, soprattutto per i più dotati in statura che devono fare i conti con pedane abbastanza alte e non troppo avanzate. Comodissima invece la sella, spaziosa sia per pilota che per il passeggero che però non ha appigli: se non si ha intenzione di montare il baule posteriore è meglio ricorrere al classico schienalino, facilmente reperibile nel catalogo di accessori "ufficiali" dela casa. Il V-Twin spinge forte ai bassi in tutte le modalità di guida ma in Sport l'erogazione è più decisa ma anche più "ruvida". Perfetta invece la in Standard, dove la spinta non manca ma l'erogazione è decisamente più fluida e sempre gestibile. Il piacere di guida prosegue anche tra le curve dove la grossa Bagger si fa condurre mostrando buone doti di bilanciamento e una ciclistica a punto. Il cambio è preciso ma gli innesti sono decisi, la frizione però è morbida da azionare. Bene la frenata, non troppo aggressiva ma con la potenza sufficiente per fermare la mastodontica Massachusetts.
Perché sì
Il V-Twin dalla coppia impressionante ma sempre gestibile grazie all'elettronica
La capacità di carico quasi "automobilistica"
Il comfort di marcia elevato per pilota e passeggero
Perché no
Il peso si sente in città o guidando nello stretto ma soprattutto in manovra
Il prezzo elevato, allineato alle concorrenti ma comunque non alla portata di tutti
L'assenza di un appiglio per il passeggero