Ha un telaio a doppia trave e forcellone entrambi in alluminio, mentre i motori monocilindrici rientrano perfettamente nei limiti previsti per la patente A2.
Parabrezza elettrico
La dotazione di serie è ricca: due mappature motore (Sport ed Eco per risparmiare benzina), forcella a steli rovesciati, mono regolabile nel precarico, batteria di avviamento al litio (più leggera delle tradizionali) e avviamento keyless con telecomando. Il bloccasterzo, l’apertura della sella e del tappo carburante si sbloccano elettricamente; anche il parabrezza si regola su due posizioni con comando elettrico. Tutto si controlla tramite i pulsanti sui blocchetti al manubrio.
La strumentazione è completamente digitale e c’è anche una presa USB per ricaricare i cellulari, mentre i fari e gli indicatori di direzione sono a led.
Motore brillante
La posizione di guida è corretta e naturale per piloti di tutte le taglie. Il comfort è abbastanza buono: la carena protegge a dovere gambe, busto e parte del casco (alzando al massimo il parabrezza), solo la sella è poco imbottita. Colpisce fin dai primi metri la brillantezza del motore che oltre i 5.000 giri offre una bella spinta, mentre “sotto” è un po’ vuoto ma sempre fluido nell’erogazione. Peccato per le vibrazioni che si sentono oltre i 6.000 giri. La Zontes si apprezza anche tra le curve, scende veloce in piega e non ha mai reazioni nervose. La forcella è un pochino morbida e “sente” il peso della carenatura, ma assorbe bene le buche. L’impianto frenante è OK, ma va “strizzato” per farlo rendere al meglio.
Perché sì
La dotazione è ricca e completa, degna di una sport tourer di media cilindrata.
La posizione di guida è comoda, la sella del pilota è ben sagomata, il manubrio largo permette di controllare con sicurezza la moto.
La carena protegge a dovere e permette di fare qualche gitarella senza stancarsi troppo.
Perché no
Il motore monocilindrico trasmette vibrazioni fastidiose su pedane e sella oltre i 6000 giri.
L’impianto frenante a doppio disco va “strizzato” con decisione per “tirare fuori” tutta al potenza disponibile.
Lo spazio riservato al passeggero non è granché, la sua parte di sella è stretta e limita il comfort.