La DB9 Brivido è l'ultima nata della casa riminese, costruita artigianalmente sul telaio della DB8 limitando al massimo il peso, grazie all'uso di alluminio, carbonio e carenature ridotte all'osso. Il motore è il bicilindrico Ducati da 1198 cm3 utilizzato sulla Diavel a cui è stata tolta tutta l'elettronica: niente controllo di trazione nè acceleratore ride by wire, ma potenza da gestire con la sola mano destra. Non è una moto per tutti e non solo per il prezzo, vicino ai 30.000 euro, ma come tutte le Bimota è una piccola opera d'arte.
Perché sì
Unicità: essendo una moto artigianale è quasi un pezzo unico - Piacere di guida: bisogna prendere la mano e adattarsi alla guida che perdona poco, ma regala emozioni forti - Potenza: grazie al peso ridotto si possono sfruttare al meglio i cavalli del biclindirco Ducati
Perché no
Comfort: non si può pretendere la comodità sulla sella di una moto da turismo - Prezzo: anche tenedo conto che è una moto artigianale, quasi 30.000 euro sono tanti - Passeggero: già è scomodo sulla DB8 da cui deriva, questa è una moto per girare da soli