Grazie alla nuova proprietà austriaca KSR che ha permesso di far rinascere il marchio bolognese, torna anche la sportiva RST, modello che ha fatto sognare i teenager degli anni 80 e 90. L’aspetto è sempre aggressivo e attuale: la carenatura è avvolgente e termina con un cupolino sportivo, le fiancate sono strette e termina con un codino filante dove si “aggrappa” il passeggero. Il telaio perimetrale in alluminio è ben in vista e la ciclistica è più che discreta: forcella a steli rovesciati e forcellone asimmetrico collegato al mono ammortizzatore. La posizione di guida è caricata sui semi manubri che sono in posizione avanzata e ribassata rispetto alle piastre di sterzo mentre le pedane sono arretrate. La sella è stretta e bassa da terra, il serbatoio ben scavato. Il motore 125 4 tempi a liquido ha 15 CV pieni, molto pronto al comando del gas e il cambio a 6 marce è preciso. Il serbatoio da 14 litri permette di percorrere circa 400 km con un pieno. Ottima la frenata combinata che agisce su due dischi ben dimensionati.
Perché sì
Motore: potente ed elastico, ha poco da invidiare agli altri 125 sportivi – Estetica: le linee sono moderne ed eleganti come le sportive più adulte - Freni: ben tarata la frenata combinata, il disco anteriore è potente
Perché no
Specchietti: non inquadrano bene in tutte le posizioni di guida – Finiture: alcuni dettagli come i blocchetti sul manubrio sono un po’ datati – Sospensioni: ok sulle strade lisce, un po' meno sul pavé