Basta guardarlo per capire di che pasta è fatto: l’aspetto è decisamente da sportivo, nonostante il motore 125 sfoggia dimensioni importanti, la sella è ampia, non troppo altra e dotata di un comodo poggiaschiena per il pilota, le pedane sono profonde e larghe il giusto, c’è spazio per piloti di tutte le taglie, anche perché il retroscudo è ben distante dalle ginocchia di chi guida. Non male il vano sottosella: può contenere un casco integrale e avanza ancora un po’ di spazio.
Cruscotto LCD
Non mancano i dettagli curati, plastiche e verniciature di qualità e una buona dotazione: fari full led, ricco cruscotto con tutto LCD e una pratica presa USB per ricaricare il cellulare che si trova sulla parte sinistra del retroscudo. Il motore è un moderno monocilindrico raffreddato ad aria, inserito in una ciclistica “collaudata”: telaio in tubi d’acciaio, forcella tradizionale e due ammortizzatori regolabili nel precarico della molla. Le ruote sono da 14 all’anteriore e da 13 pollici a posteriore, mentre l’impianto frenante è di qualità: ci sono due dischi che lavorano insieme grazie a un sistema di frenata combinata.
È agile
Nonostante sia lungo e abbastanza largo la maneggevolezza non è male, grazie alle ruote di dimensioni medio piccole riesce a fare manovra in poco spazio e mette subito a proprio agio il pilota. Lo scudo protegge a dovere, mentre il parabrezza di serie è un po’ basso e lascia “scoperta” la testa di chi guida. Il motore eroga la potenza in maniera fluida, ma il peso dello Storm si fa sentire, in ripresa fatica un po’, soprattutto in velocità.