Leggero e con ruote da 16”, è disponibile in due versioni allo stesso prezzo. Quella da 2,65 kW è omologata come ciclomotore, raggiunge i 45 km/h e ha un’autonomia di circa 85 km. Quella da 3 kW è invece omologata come 125, raggiunge i 70 km/h, percorre fino a 80 km con una carica e si può guidare con la patente B dell’auto oppure con la A1. Esteticamente è piacevole: lo scudo stretto termina con un grande faro a led sul manubrio e un display LCD che si connette al cellulare attraverso una app dedicata. La sella è sottile ma comoda anche in due, la pedana è (quasi) piatta, il peso è di 93 kg e l’impianto frenante è a doppio disco per viaggiare agili nel traffico in tutta sicurezza. Le batterie estraibili al litio (circa 10 kg l’una) sono alloggiate sotto la sella: se ne può inserire una oppure due contemporaneamente. La ricarica richiede circa 6 ore, che scendono a 3 con il caricatore veloce (optional).
Sella comoda
Sull’Oxygen si sta bene: la sella è morbida e comodissima, con un discreto spazio anche per il passeggero che però ha pedane un po’ troppo avanzate. L’avviamento è facile: basta girare la chiave e ruotare la manopola dell’acceleratore, poi lo scooter è pronto a partire. Ci sono due modalità di guida (che si selezionano premendo un tasto sul manubrio): Full con prestazioni più brillanti ed Eco, che riduce i consumi e aumenta l’autonomia fino a 80 km. L’accelerazione è piacevolmente decisa sia in modalità Eco sia Full e la ripresa è più che discreta, per sorpassare sicuri. L’anteriore leggero favorisce lo slalom nel traffico e le ruote da 16” garantiscono un’ottima stabilità. Le sospensioni però sono un po’ rigide e la frenata combinata è a volte troppo potente, bloccando la ruota posteriore.
Perché sì
L’accelerazione è piacevolmente decisa sia in modalità Eco sia Full e la ripresa è più che discreta, per sorpassare sicuri.
La sella è molto morbida e comoda, la posizione di guida è corretta.
Sottosella: capiente se si decide di usare uno solo dei due pacchi di batterie, in questo caso ci sta anche un casco jet.
Perché no
Le sospensioni sono tarate sul rigido e limitano il comfort, le buche, nonostante le ruote grandi (16 pollici) si sentono.
Il sistema di frenanta combinata va capito, in alcuni casi, se si esagera, tende a bloccare la ruota posteriore.
Lo scudo è stretto e ripara poco da aria e acqua.
Il passeggero ha pedane un po’ troppo avanzate.