A metà tra un ciclomotore elettrico (servono casco e assicurazione) e una bicicletta a pedalata assistita, la Brinco è un mezzo offroad disponibile in quattro varianti: tre omologabili come ciclomotori e la “R”, con velocità di 60 km/h utilizzabile solo in aree private. Tutte sono equipaggiate con motore da 2 kW nel mozzo posteriore e batterie da 1,3 kWh per 100 km di autonomia. La velocità massima è fissata elettronicamente a 45 km/h, mentre la versione “R” raggiunge i 60 km/h. I freni sono a disco (203 mm) e il cambio è a 9 velocità, che diventano 18 grazie all’overdrive. Diversi gli allestimenti: la S ha gomme stradali, parafanghi, impianto luci e si connette con lo smartphone, la C ha gomme più tassellate ed è adatta ad affrontare gli sterrati, la RE con ammortizzatore a escursione maggiorata è perfetta per pedalate offroad. La R è più leggera della RE e più spartana: mancano parafango con luci e portatarga posteriore.
Perché sì
Prestazioni: interessanti anche in salita se si combina la pedalata con la spinta del motore elettrico – Maneggevolezza: agile in città e divertente sugli sterrati – Sospensioni: se la cavano molto bene sui terreni accidentati
Perché no
Prezzo: molto salato per tutte le versioni – Frenata: un po’ troppo aggressiva, i freni sono poco modulabili – Casco: è obbligatorio quello da omologato per ciclomotore che è scomodo se si fa sport fuoristrada