Una naked molto sportiva e dalle linee tese, con il telaio in tubolari d'acciaio a vista e il faro anteriore di grandi dimensioni. La posizione di guida è caricata verso il manubrio e le pedane corte rendono la guida più reattiva ma diminuiscono il comfort sulle lunghe distanze. Le dotazioni sono di qualità: forcella rovesciata Paioli e ammortizzatore orizzontale Ollè, freni a disco con anteriore da 300 mm e profilo a margherita, cruscotto analogico/digitale. I consumi del 4 tempi a carburatore sono contenuti, fino a 30 km con un litro e l'autonomia supera i 300 km grazie al serbatoio da 12 litri.
Perché sì
Il motore Minarelli a liquido è brillante e grintoso, più di quello (ad aria) della sorella MH7 - Il telaio e le sospensioni sono robuste e tengono la moto incollata all'asfalto nelle andature veloci - I freni entrambi a disco sono potenti, l'anteriore da 300 mm garantisce un arresto immediato
Perché no
Il passeggero siede scomodo, in posizione rialzata e su una porzione di sella sottile - Il riparo dall'aria è scarso, manca un cupolino - La posizione di guida è più scomoda rispetto alla MH7 con cui condivide motore e ciclistica, molto caricata in avanti