Psichedelica nei colori e nelle grafiche, costruita pressoché a mano e senza un ausilio elettronico che sia uno: la Headbanger, più che una moto, è un percorso zen. Che ha un cuore di 93 pollici cubici, una posizione di guida non certo da lunghi viaggi, e un carburatore anziché l'ormai consueta iniezione elettronica. Il DNA è puramente a stelle e strisce; la maestria realizzativa, milanese.