Disegnata e progettata in Francia ma realizzata in Cina, questa piccola Scrambler è robusta e ben fatta ed è venduta a un prezzo molto interessante. Tre le cilindrate disponibili: 50, 125 e 250 cm3.
Come le "grandi"
La linea non si discosta da quella delle classiche scrambler con sella lunga in pelle, manubrio basso con la strumentazione cilindrica (qui tutta digitale), ruote tassellate da 17”, serbatoio in metallo "scavato" sui lati e marmitta laterale.
Anche sulle strade "bianche"
È spinta da un robusto e affidabile motore 4 tempi raffreddato ad aria (monocilindrico per le Scrambler di 50 e 125 cm3, bicilindrico per la 250) arricchito con iniezione elettronica Delphi che rende l'erogazione più regolare. I freni, entrambi a disco, hanno il sistema di frenata combinata (con l'ABS per la sola 250) e le sospensioni marchiate Kayaba sono adatte anche al fuoristrada leggero. La Scrambler pesa poco ed è ben bilanciata, e in tutte e tre le cilindrate è adatta ai giovanissimi e al pubblico femminile.
Perché sì
Il prezzo molto interessante considerando la buona qualità generale
Il motore affidabile come tutti i monocilindrici Honda da cui deriva
Le sospensioni si fanno apprezzare anche nel fuoristrada leggero
Perché no
Le prestazioni sia dei mono che del bicilindrico, poco entusiasmanti
La sella spaziosa ma poco imbottita
La frenata poco incisiva al posteriore