Sfruttando la stessa base tecnica Suzuki ha realizzato due moto efficaci ma diverse. La versione “S” è una fuoristrada, a suo agio sugli sterrati impegnativi, ma capace di cavarsela bene anche sull'asfalto. Il telaio è perimetrale in acciaio, le sospensioni KYB sono completamente regolabili e offrono escursioni da vera enduro (280 mm davanti, 296 mm dietro). Le ruote da 21” e 18” montano pneumatici per uso misto, mentre i freni Nissin hanno dischi da 270 e 240 mm. La sella è alta ma stretta e permette di muoversi agevolmente in piedi. In offroad è leggera e facile da gestire, il motore spinge bene ai bassi, la mappa B è ideale per l’offroad, con una risposta pronta ma gestibile. Il controllo di trazione in modalità Gravel è poco invasivo e aiuta nelle situazioni critiche, senza togliere piacere alla guida.
La versione “SM” è una supermotard pura: telaio e motore identici alla “S”, ma con ruote da 17”, pneumatici stradali e sospensioni KYB con corsa ridotta a 260 mm. Il forcellone e il telaietto sono in alluminio, per contenere il peso e migliorare la rigidità. La dotazione elettronica è la stessa: ride-by-wire, tre mappe motore, traction control regolabile e disinseribile, ABS disattivabile al posteriore. Rispetto alla S, la SM ha assetto più basso, sella a 89 cm e un’impostazione di guida più caricata sull’avantreno. Su asfalto è un giocattolo: manubrio largo, avantreno comunicativo, cambi di direzione fulminei e le sospensioni che offrono il giusto sostegno quando si alza il ritmo. La frenata è potente e modulabile.
Quale scegliere
La DR-Z4S è ideale per chi cerca una vera dual-sport: gomme tassellate, ruote da 21/18, sospensioni lunghe e facilità di guida la rendono perfetta per chi alterna strada e fuoristrada. La DR-Z4SM è pensata per l’asfalto: ruote da 17”, assetto più basso e ciclistica più rigida la rendono la scelta giusta per chi vuole una motard autentica, precisa e divertente.
Pregi e difetti
È molto maneggevole, ha sospensioni di qualità ed è facile da guidare. Om anche l'elettronica completa.
Le vibrazioni si sentono, sulla S il manubrio è un po’ basso per la guida in piedi, prezzo elevato per la categoria.
Foto e immagini
Suzuki DR-Z
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