La V-Strom 650 è spinta dall’ormai “storico” bicilindrico con schema a V di 90°, con una cilindrata di 645 cm3 e una potenza di 65 CV (rilevati alla ruota) a 8.900 giri.
Sospensioni tradizionali
Il “pacchetto elettronico” di serie comprende il traction control regolabile su due livelli (1 meno invasivo, 2 più conservativo) nonché lo Easy Start System e il Low RPM Assist. A livello di ciclistica troviamo un telaio a doppio trave in alluminio abbinato a sospensioni prive di registri (solo il monoammortizzatore si regola nel precarico). L’impianto frenante si avvale di due grossi dischi da 310 mm di diametro all’anteriore e un disco singolo da 260 mm al posteriore.
Comfort di marcia da "grande"
In sella alla V-Strom si sta comodi: la sella è ben sagomata e imbottita, le vibrazioni sono praticamente inesistenti e il parabrezza fa bene il suo lavoro (a parte qualche turbolenza sulla parte alta del casco). La crossover media di Suzuki è facile e divertente da guidare: la ciclistica è equilibrata e il motore offre una spinta piena e corposa ai bassi e medi regimi, un po’ meno nella parte alta del contagiri dove è meglio non insistere con lo stesso rapporto. ll telaio a doppio trave in alluminio è uno dei meglio riusciti della categoria: la V-Strom nella guida su strada è sempre stabile e precisa anche se non rapidissima nei cambi di direzione per la taratura delle sospensioni orientata (giustamente) a favore del comfort di marcia. La frenata ha una potenza ben dimensionata a peso e prestazioni della V-Strom ma la leva dell'anteriore va azionata con decisione per rendere al meglio.