L'usato che non tradisce mai: pregi e difetti della Suzuki V-Strom 650
Facile da guidare e divertente, offre tanto comfort per pilota e passeggero. Anche se ormai è vecchiotta, la seconda serie ha un'affidabilità a prova di bomba, ma le finiture sono un po’ economiche
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Punti di forza
Anche sulla seconda serie della V-Strom (in vendita dal 2011 al 2017) la parte migliore è il motore: uno dei meglio riusciti degli ultimi anni. Il bicilindrico Suzuki è robusto e grintoso, piacevole da usare in città ma anche sulle stradine di montagna, dove la V-Strom tira fuori un carattere quasi sportivo. Telaio e sospensioni ben a punto permettono di tenere un ritmo elevato sui percorsi guidati. La frenata, con ABS di serie, è potente e ben dosabile, anche se un disco posteriore con un po’ più di grinta non guasterebbe.
La posizione di guida è comoda, lo spazio è più che buono per tutte le taglie. Anche il passeggero si trova bene: ha un’ampia porzione di sella, pratici maniglioni a cui tenersi e pedane montate alla giusta altezza.
La posizione di guida è comoda, lo spazio è più che buono per tutte le taglie. Anche il passeggero si trova bene: ha un’ampia porzione di sella, pratici maniglioni a cui tenersi e pedane montate alla giusta altezza.
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Cruscotto vecchia scuola, ben leggibile anche in pieno sole...
Punti deboli
La sella è un po’ alta, chi è sul metro e settantacinque tocca in punta di piedi. Alcuni dettagli della plastica della carrozzeria sono realizzati “in economia”. Il parabrezza di serie è regolabile su tre posizioni, ma per chi fa lunghi viaggi in autostrada non protegge a sufficienza. Meglio montarne uno più alto: Suzuki e i produttori after market ne offrono parecchi.
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Il motore bicilindrico è grintoso, il telaio è in alluminio
Da controllare prima dell'acquisto
- Cilindro anteriore: la candela del cilindro anteriore è poco protetta dagli schizzi della ruota: può andare in corto circuito, facendo andare il motore a singhiozzo. Basta però un’asciugata e passa tutto.
- Plastica e vernici: controllate che tutte le plastiche della carrozzeria siano integre e che anche la verniciatura non sia rovinata.
- Radiatore olio: è poco protetto dai sassolini sparati dalla ruota anteriore: controllare che non ci siano tracce di perdite di liquido di lubrificante.
- Collettore: insieme al filtro olio è poco protetto: occhio a segni di contatti diretti con marciapiedi.
I rilevamenti
- Velocità massima: 185,9 km/h
- Accelerazione: 0-400 13,1 sec.
- Consumo extraurbano: 22,2 km/litro
- Peso: 198 kg
Quotazioni
- 2017 3.500
- 2016 3.100
- 2015 2.900
- 2014 2.700
- 2013 2.500
- 2012 2.300
- 2011 2.000
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La mia è una XT del 2015 , fatti 53.000 chilometri un vero mulo.
Sono alto 1,74 e si poggia in sicurezza, concordo sulla protezione del cupolino io ho installato uno maggiorato insieme a dei riser e la moto è diventata perfetta nei lunghi viaggi.
Mamma Suzuki è stata tirchia sulle sospensioni e in parte sui freni, lo splendido telaio meritava di più.
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