Stretta parente della superbike GSX-R 1000, è disponibile in due "designazioni": 1000 e 950, spinte dallo stesso motore ma con i cavalli "giusti" (la 950) per poter essere "depotenziata" per i possessori di patente A2.
La 1000 è più "ricca"
Il quattro cilindri di 999 cm³ è di derivazione GSX-R ma offre un’erogazione più graduale e controllabile. La potenza è di 148 CV (rilevati, alla ruota) a 11.000 giri (95 CV a 7.800 giri per la GSX-S 950). La dotazione di serie è più completa sulla 1000 che ha in "esclusiva" il cambio quick shift, tre riding mode (Comfort, Basic e Active, quello più reattivo) e il controllo di trazione su 5 livelli (3 per la 950), mentre è comune a entrambe l'acceleratore ride by wire. Identico il telaio in alluminio e il forcellone di derivazione sportiva mentre anche le sospensioni Kayaba sono più raffinate sulla 1000, con forcella da 43 mm e mono completamente regolabili (forcella "fissa" e mono regolabile nel precarico e in estensione per la 950). La più "grande" delle due GSX-S sfoggia un impianto frenante di Brembo, con pinze radiali e dischi da 310 mm, mentre sulla 950 la frenata è affidata ad un impianto Tokico, con pinze ad attacco radiale.
Assetto rigido per curve e tornanti
La posizione in sella è leggermente caricata in avanti, ma non scomoda: le pedane sono un po’ alte e arretrate, ma lo spazio per le gambe è comunque discreto. Sulla 9 e 1/2 il motore ha già una bella coppia ai regimi medio-bassi e dà il meglio intorno ai 6.000 giri, dove ha grinta da vendere, poi la spinta si affievolisce (e iniziano le vibrazioni su manubrio e pedane), pur allungando fino a 12.000 giri mentre il quattro cilindri della "sorella maggiore" ha una erogazione lineare ma più decisa ai bassi e medi regimi, decisamente più "cattiva" agli alti dove mostra un allungo notevole. Le sospensioni hanno una taratura piuttosto rigida sulla 950: pavé e buche si sentono, ma nella guida sportiva offrono il giusto sostegno, limitando i trasferimenti di carico nelle “staccate” aggressive. Stesso discorso per la 1000, con un assetto che favorisce la guida sportiva, ma possono essere regolate. Nei rapidi cambi di direzione la GSX-S non è un fulmine, ma in curva è precisa, mantiene bene le traiettorie ed è sempre stabile. Piace la frenata su entrambe, potente ma non troppo aggressiva nella fase d’attacco sulla 950, più decisa invece sulla 1000 ma modulabili, con un ABS più che a punto.
Perché sì
Il quattro cilindri, sfruttabile per entrambe ma decisamente più grintoso per la 1000
La frenata potente ma sempre modulabile
Il prezzo corretto per le due versioni
La ciclistica a punto che la rende efficace tra le curve
Perché no
Il passeggero scomodo e senza le maniglie per aggrapparsi
Il comando del gas: si avverte un leggero effetto on/off ai bassi regimi (sulla 950)
La strumentazione, bella e compatta ma difficile da leggere con il consueto "colpo d'occhio"
Qualche vibrazione su manubrio e pedane