Ritorna a 38 anni dalla prima versione grazie all'estro del desiger italiano Rodolfo Frascoli (autore di varie moto famose) che riprende alcuni dettagli del celebre modello del 1981 disegnato da Hans Muth, come il caratteristico frontale che si fonde col serbatoio, un tempo “troppo avanti” ma che ora le da un aspetto retrò da moto matura.
Motore "solido", elettronica completa
Il motore è il quattro cilindri da 999 cm3 e 152 CV. L’elettronica è completa: controllo di trazione regolabile su tre livelli e disinseribile, comando del gas ride by wire collegato alle tre mappature del motore (A, B e C), cambio quick shift bidirezionale. Non mancano poi il sistema Low RPM che elimina i rischi di spegnimento quando si manovra a bassa andatura e l'Easy Start System che facilità la messa in moto. La ciclistica prevede telaio a doppio trave e forcellone in alluminio, sospensioni regolabili (forcella Kayaba con steli da 43 mm e mono con leveraggi) e un impianto frenante “robusto”, caratterizzato da dischi anteriori da 310 mm con pinze Brembo monoblocco a quattro pistoncini.