La RS 457 ha i suoi punti di forza nella leggerezza e nel rapporto peso/potenza favorevole, nella facilità di guida e nella dotazione tecnica di pregio.
Come le "sorelle" più grandi
Lo stile riprende le forme comuni a tutta la gamma RS: ci sono la doppia carenatura anteriore e il silenziatore sotto la pancia con uscita due in uno, il faro anteriore full LED riconoscibile per il richiamo alle Aprilia supersportive con gli indicatori di direzione integrati nella firma luminosa del faro. La strumentazione vanta uno schermo TFT a colori da “5” e i comandi al manubrio sono retroilluminati.
Non le manca nulla
Il motore è un bicilindrico parallelo frontemarcia raffreddato a liquido, con distribuzione doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro capace di 47,5 CV. Il peso è di 159 kg a secco, che diventano 175. Il telaio sfrutta il motore come elemento portante mentre per quanto riguarda le sospensioni, davanti c’è una forcella con steli rovesciati di 41 mm Ø che garantisce 120 mm di corsa ed è regolabile nel precarico; l’ammortizzatore posteriore consente una corsa di 130 mm, ed è regolabile nel precarico. Di produzione ByBre l’impianto frenante: davanti un disco di 320 mm Ø con pinza ad attacco radiale a quattro pistoncini, dietro un disco di 220 mm Ø; l’ABS a due canali ha la doppia mappa di utilizzo, su entrambe le ruote o soltanto su quella anteriore. Il sistema Ride by Wire gestisce tre riding mode che intervengono sull'erogazione di potenza, coppia e sul controllo di trazione regolabile su 3 livelli. Il cambio elettronico Quickshift è offerto come optional "ufficiale".
Efficace anche tra i cordoli
La posizione in sella all’RS 457 è sportiva ma non estrema, i semimanubri poco spioventi, la sella a 80 cm da terra e pedane poco arretrate la rendono confortevole per piloti di ogni taglia. Il bicilindrico è facile da gestire, i cavalli non sono troppi ma sono ben sfruttati e anche tra i cordoli il divertimento è assicurato. In mappa Sport l’erogazione è più decisa, piena e progressiva a tutti i regimi ma è il comportamento dinamico a impressionare: in inserimento è un fulmine e in percorrenza di curva è velocissima, rigorosa nel mantenere la traiettoria con un avantreno che infonde sicurezza in ogni fase della guida. Potente ma mai aggressiva la frenata (con l’ABS in mappa 1, presente solo all'anteriore) efficace anche dopo tante staccate “al limite”. Morbido e preciso il cambio quick shift (optional).
Perché sì
Il bicilindrico facile da gestire ma con un bel carattere. La dotazione tecnica ed elettronica di serie. L'efficacia nella guida, sia tre le curve su strada che tra i cordoli in pista.
Perché no
Il cupolino protegge poco, bisogna accucciarsi per trovare riparo. Il cambio quick shift offerto solo come optional.