Adatta ai sedicenni, ha una linea fortemente ispirata a quella della Tuono V4 1100, riconoscibile dal faro anteriore “diviso” in tre parti che riprende il design degli altri modelli sportivi di Noale. La Tuono 125 monta un raffinato monocilindrico quattro valvole da 124,2 cm³ dotato di contralbero di bilanciamento per smorzare le vibrazioni, con la potenza “limitata” ai 15 CV di legge.
Consumi da record
Il motore ha buone prestazioni e consumi davvero bassi: in città si percorrono oltre 51 km/litro e nell’extraurbano se ne fanno pochi di meno (47,4 km/l). Lo scarico posizionato in basso aiuta ad accentrare i pesi e la ciclistica è al top: telaio in alluminio, forcellone asimmetrico in acciaio ma la forcella a steli rovesciati e il mono posteriore non sono regolabili. L’impianto frenante prevede sulla ruota anteriore una pinza radiale a quattro pistoncini che agisce su un disco in acciaio da 300 mm, al posteriore invece c’è un disco da 220 con pinza a singolo pistoncino; a controllarli c’è un valido ABS Bosch a due canali. I comandi al manubrio sono belli e pratici. Le grosse dimensioni dei pulsanti li rendono facili da azionare anche con i guanti invernali. Il cruscotto della Tuono sfrutta un display lcd e offre tutte le info necessarie. È anche predisposto per poter essere connesso al telefono.
Rapida tra le curve
Su strada il manubrio della Tuono è alto e largo e la sella è spaziosa e lunga, permettendo ai piloti di tutte le taglie di “mettersi comodi” e trovare la posizione di guida preferita. La piccola di Noale è scattante in partenza ma fa fatica soprattutto quando si cerca di riprendere sotto i 4.000 giri senza scalare marcia. Per quanto riguarda il comportamento dinamico, la Tuono ha ciclistica all’altezza delle prestazioni, anzi sovradimensionata se rapportata alla potenza del motore. Tra le curve è agilissima, l'avantreno è preciso e ben piantato ed anche la frenata è sempre all'altezza, potente quanto basta e modulabile.